Quali sono i Paesi europei dove si consuma più droga? E di quale tipo? Un maxi studio appena pubblicato dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze ha rivelato i dati del consumo di stupefacenti in Europa, analizzando le acque di scarico di diverse città. Qual è la ‘patria’ del consumo di cocaina? E di metanfetamina?
Lo studio si è svolto analizzando le acque reflue, ovvero tutte quelle acque di scarico utilizzate per le attività umane. I dati possono solo dare una stima di quanto quella sostanza venga consumata in quel preciso luogo. Ma in linea di massima si tratta di un calcolo piuttosto significativo, che evidenzia alcuni pattern geografici e temporali. I dati sono stati raccolti da un team europeo denominato Score nel corso di 4 anni (2011, 2012, 2013 e 2014). Qui trovate l’intero studio.
Droghe nelle acque reflue: i dati
Innanzitutto, si è scoperta una costante nei Paesi presi in esame, ma una leggera fluttuazione tra una città e l’altra della stessa nazione. Principalmente sono state due le droghe su cui si sono concentrati gli esami, la cocaina e la metanfetamina. Nel caso della cocaina, sono le città dell’Europa dell’ovest e del sud a registrare il maggiore uso. Alta la sua presenza nelle acque reflue di Anversa, Amsterdam, Londra, Zurigo, Barcellona. Importante anche a Basilea e Ginevra, così come ad Eindhoven, il che mette la Svizzera e l’Olanda sul podio. Le stesse città riscontrano invece percentuali minime di metanfetamine nelle loro acque. Droghe che, al contrario, toccano picchi importanti a Praga. Degno di nota è anche il dato relativo ad Oslo. Nei risultati relativi alle metanfetamine compare una città italiana, Milano, seppur con dati infinitesimali se paragonata alla capitale ceca, e relativi in particolare al 2011.
Altri dati riguardanti le anfetamine ne rilevano il maggiore consumo nelle città del nord Europa. Mentre lo ‘scettro’ del consumo di MDMA va alle città belghe e olandesi fino al 2013, a Londra e Oslo nel 2014. Tuttavia, i livelli riscontrati sono stati piuttosto bassi rispetto alle altre droghe. Lo studio inoltre ha evidenziato una maggiore concentrazione di queste sostanze nei fine settimana.
