Alle donne può andare bene anche il sesso occasionale. Ma a una sola condizione. Che la scelta venga da loro. Alla base c’è una ragione semplice, scientifica. Ossia che il prendere personalmente l’iniziativa induce le donne a rammaricarsi e a colpevolizzarsi di meno.
“One night stands”, così come vengono definiti in inglese tali incontri, sono stati oggetto di studio dal Prof. David Buss insieme ad altri ricercatori. Le conclusioni sono state pubblicate su Personality and Individual Differences. E parlano proprio di un minor senso di colpa quando queste non subiscono l’iniziativa maschile.
Quale spiegazione? Le donne, sicuramente, sentendosi a proprio agio con la propria sessualità, hanno la possibilità di una massima scelta circa il partner con il quale desiderano fare sesso. Conseguentemente, il giorno dopo, il rammarico risulta minore. Anche la qualità del sesso ha la sua importanza. E un incontro sessuale molto soddisfacente reca meno rimpianti nelle donne. Situazione diversa è per gli uomini. Per loro la soddisfazione risulta quasi abituale, pertanto il loro rammarico, nei confronti del sesso occasionale, è di gran lunga inferiore.
Sesso occasionale: perché le donne lo vivono con senso di colpevolezza?
La spiegazione per tale diversità può rifarsi all’“investimento” genitoriale più elevato nelle donne. Si pensi ai nove mesi di gestazione per avere un figlio. Non accade ciò, chiaramente, per gli uomini. Quindi le donne, essendo sempre spinte ad essere legate al livello di qualità del partner sessuale, non possono essere diverse durante gli incontri dichiaratamente occasionali. Tale affermazione è la sintesi delle risposte che fanno capo a 547 studenti norvegesi e a 216 americani presi in esame.
Le donne quindi, volenti o nolenti, sono sottoposte ad una pressione psicologica maggiore che, senz’altro, può diminuire se loro stesse possono prendere totalmente l’iniziativa. A tal proposito Joy P. Wyckoff dell’Università del Texas ad Austin, altra autrice della ricerca, si esprime così: “Questi risultati sono un altro promemoria dell’importanza della capacità delle donne di prendere decisioni autonome riguardo ai loro comportamenti sessuali”.