La compagnia di bandiera britannica British Airways, che effettua milioni di collegamenti tra la Penisola e il Regno Unito, ha analizzato le abitudini degli italiani per quel che riguarda i viaggi in aereo. Lo ha fatto grazie ad una ricerca in cui sono emerse manie, ansia, riti propiziatori e abitudini alimentari a bordo. Innanzi tutto sembra che viaggiare in aereo per la maggior parte degli italiani è ancora un evento. In media si effettuano meno di 5 voli in un anno. E in più della metà dei casi (55%) l’itinerario non supera la durata di 2-3 ore. Il 78% degli intervistati dichiara di essere un viaggiatore preparato e di vantare una certa confidenza con le annose pratiche burocratiche dei desk aeroportuali. Persino quando la lingua del posto risulta ostile (11,90%).
Le abitudini degli italiani quando affrontano un viaggio in aereo
Tra le cose che non devono mai mancare nella valigia degli italiani c’è il telo da spiaggia (52%). A cui segue un kit di pronto soccorso “apotropaico” (49%), figlio della superstizione e della previdenza che accomuna la metà degli intervistati. In valigia finiscono persino le bustine del tè preferito e altre provviste (32,2%) prêt-à-porter. La motivazione principale che spinge a partire è la voglia di evadere dalla routine. Oltre ad esplorare nuovi luoghi ed assaporare nuovi cibi. Per paura di perdere il proprio volo oltre il 63% dei passeggeri arriva in aeroporto prima ancora che sia possibile effettuare il check-in. L’’80% si reca agli imbarchi non appena viene annunciato il gate.
Per ingannare l’attesa che li separa dal decollo il 53% dei vacanzieri si dedica all’acquisto di cibo da consumare ad alta quota. Il cioccolato si rivela il miglior compagno di viaggio in assoluto insieme a dolciumi vari, patatine e il classico sandwich. Il servizio di catering offerto a bordo viene accolto con favore dai clienti italiani. Il menù del giorno viene consumato non appena servito. Si pasteggia prevalentemente con bevande analcoliche. Solo un ristretto 14% degli intervistati consuma alcolici ad alta quota. Un altro dato interessante è che il viaggiatore italiano non si separa mai dai propri effetti personali. In particolare dai dispositivi elettronici, come smartphone (80%) e tablet (36%). La rivista preferita o una buona lettura sono rimedi efficaci per sconfiggere la noia ma solo il 29% riesce a prendere sonno con i rumori dei motori.