Lo yoga Bikram, uno stile di yoga praticato ad alte temperature, è sempre stato considerato una maniera per bruciare calorie e apportare enormi benefici alla salute.
Spesso lo yoga viene guardato persino con più favore rispetto al tradizionale yoga. Ossia a quello che viene praticato in un clima a temperatura ambiente e non riscaldato a 40 gradi. Lo yoga ad alte temperature fa sudare ed eliminare le tossine, almeno nel senso della percezione comune. Oggi invece il mito dello yoga ad alta temperatura viene sfatato di gran lunga. Non sarebbe diverso nei benefici da quello praticato in un clima normale.
Yoga Bikram e yoga normale: quello tradizionale è ugualmente benefico
La ricerca che ha messo a confronto i due stili di yoga è stata condotta dalla Texas State University. La ricerca è stata pubblicata sul magazine Metro.
52 sono state divise in tre gruppi. Uno ha cominciato a praticare yoga a 40 gradi. L’altro a 23 gradi e l’ultimo gruppo è rimasto semplicemente fermo. I ricercatori hanno poi usato degli ultrasuoni per misurare i livelli del corpo e le sue trasformazioni. Secondo la ricerca, durante l’esercizio delle 26 posizioni, non si sarebbero registrati cambiamenti significativi nei due stili di yoga. Le differenze, come per esempio i livello di vasodilatazione, sarebbero osservabili solo in chi è rimasto del tutto fermo. La temperatura invece non avrebbe influito su questo parametro. Per gli studiosi il movimento e lo stretching sono i veri fattori di influenza del parametro, non il calore.
Secondo il magazine questo sarebbe solo un punto di partenza per andare avanti nelle ricerca e nella comparazione di diversi stili di yoga. Magari aiutando la messa in discussione di alcuni luoghi comuni molto persistenti.
Poi sicuramente ogni amante dello yoga avrà le sue preferenze e ci sarà chi da amante di quello ad alte temperature, continuerà a praticarlo senza però credere in alcune mezze verità.