Un museo, ma non nell’accezione più convenzionale. Piuttosto uno spazio ‘vivente’, collaborativo e creativo. Un luogo dove esplorare l’ecclettismo della maison. Così viene presentato Gucci Garden, il giardino incantato progettato da Alessandro Michele inaugurato il 9 gennaio a Firenze. Nella splendida location di Palazzo della Mercanzia, dimora del 1337, già sede del Gucci Museum, a due passi da Piazza della Signoria e dagli Uffizi.
‘Il giardino’ di Gucci
Gucci Garden è il nuovo spazio-museo che espone articoli tratti dalle collezioni sin dalle origini della maison nel 1921. Affiancati ad oggetti recenti, memorabilia, arte contemporanea. Una celebrazione dell’archivio storico, ma anche un’esperienza dinamica. Il giardino a cui si richiama è metafora dell’immaginario, di un mondo incantato e paradisiaco. Ma ha anche un forte legame con l’estetica della maison, che ha cari gli elementi del mondo naturale.
Il percorso si articola su due livelli, suddivisi per aree tematiche. La mancanza di un ordine cronologico è intenzionale, oggetti e contenuti video sono esposti in un connubio immaginativo. Una narrazione che celebra il legame tra passato e presente, attraverso esposizione di pezzi d’archivio ma anche elaborazioni grafiche, installazioni, video. Vintage e arte contemporanea si incontrano. Arte classica e opere di street artist e grafici che collaborano con Gucci. E naturalmente, tutti i designer che hanno fatto la storia della maison sono protagonisti, non solo Alessandro Michele.
A rendere l’esperienza di Gucci Garden ancora più sublime, la presenza del ristorante Gucci Osteria, che porta la firma niente meno che di Massimo Bottura. Lo chef ha creato un menu ispirato dai suoi viaggi, ma basato sulla gastronomia italiana. D’altronde Firenze, afferma lo chef, è stata la culla del Rinascimento italiano, ma anche un centro di scambi culturali. Non manca uno spazio vendita, con prodotti creati esclusivamente per il Gucci Garden, non trovabili in altri negozi. Infine, una nota filantropica di tutto rispetto: il 50% del costo del biglietto verrà devoluto in favore di progetti di restauro nella città di Firenze.