E’ dedicata ai costumi del film Marie Antoinette di Sofia Coppola l’esposizione che al Museo del Tessuto di Prato, inaugura la nuova stagione espositiva. Si tratta della grande iniziativa Maria Antonietta. I Costumi di una Regina da Oscar che sarà visibile a partire dall’11 febbraio. L’esposizione è realizzata in collaborazione con la Sartoria The One di Roma che custodisce un vastissimo patrimonio di abiti che raccontano la storia dello spettacolo televisivo, teatrale e cinematografico italiano e straniero.
Il Museo del Tessuto
Il Museo del Tessuto è il più grande centro culturale d’Italia dedicato alla produzione tessile antica e contemporanea. Il Museo rappresenta la memoria storica e l’interfaccia culturale del distretto di Prato. Fin dal Medioevo, infatti, la città si identifica con la produzione di tessuti. Il Museo nasce nel 1975 all’interno dell’Istituto Tecnico Industriale tessile “Tullio Buzzi” dopo una donazione di circa 600 antichi frammenti tessili. Nel 1997 il Museo viene collocato temporaneamente presso il Palazzo Comunale. In questo periodo nasce la collezione di tessuti contemporanei. La collezione si accresce con le tendenze moda stagionali, grazie all’associazione PratoTrade. Nel 2003 viene inaugurata la sede definitiva nell’ex fabbrica Campolmi.
Marie Antoinette: l’abbigliamento come biglietto da visita
Il percorso espositivo presenta oltre venti splendidi costumi maschili e femminili indossati dai principali personaggi di Marie Antoinette. Gli abiti sono opera della costumista di fama mondiale Milena Canonero. Nel 2006 l’artista ha ricevuto il Premio Oscar proprio per Marie Antoniette. All’epoca la critica aveva infatti ritenuto che gli abiti della Canonero fossero il frutto della migliore reinterpretazione cinematografica mai realizzata dell’abbigliamento del XVIII secolo. I costumi saranno esposti su una grande pedana di forte impatto scenografico, metafora visiva delle tappe della vita di questa Regina. Ricordiamo, infatti, che dal suo arrivo alla corte di Francia, Maria Antonietta aveva fatto dell’abbigliamento il suo biglietto da visita presso le corti europee.
Il Capriccio e la Ragione
La mostra andrà a sovrapporsi intenzionalmente con quella in corso intitolata “Il Capriccio e la Ragione. Eleganze del Settecento europeo”. In mostra oltre 100 reperti tra tessuti, capi d’abbigliamento femminili e maschili, porcellane, accessori moda, dipinti e incisioni. Il percorso espositivo racconta i cambiamenti di stile che si susseguono in questo periodo storico. Si passa, infatti, dall’esotismo ai “capricci” compositivi della prima metà del secolo. La mostra si conclude con le forme classiche austere dell’ornato neoclassico.