Durante queste vacanze in molti voleranno su città italiane ma tanti prenderanno l’aereo per spostarsi altrove, spesso atterrando in alcuni degli aeroporti peggiori d’Europa. Quello che aspetta i viaggiatori quest’anno lo ha analizzato AirHelp. E’ una società che ha aiutato oltre 5 milioni di passeggeri a ottenere un rimborso per i loro voli in ritardo o cancellati, sui voli per il periodo delle vacanze di Natale. E stima oltre 13 milioni di euro di rimborsi per gli italiani che si muoveranno in aereo durante le festività. A sorpresa nell’indagine risultano meno ritardi su Napoli e Orio al Serio rispetto agli aeroporti di Milano e Roma.
Gli aeroporti peggiori d’Europa secondo AirHelp
Tra gli aeroporti peggiori in Europa in cima alla classifica c’è Londra-Gatwick. Con il 41,3% di voli non puntuali. Il che fa presagire una stima di 6.206.375 euro sui risarcimenti da parte delle compagnie aeree. Al secondo gradino del podio troviamo invece l’aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle con una percentuale inferiore di ritardi, circa il 35,4%. Ma con compagnie che dovrebbero potenzialmente rimborsare ben 23.285.475 euro. Segue l’aeroporto di Londra-Heathrow, le cui compagnie dovrebbero potenzialmente sborsare 21.038.225 euro per i propri passeggeri, con una percentuale di ritardi del 31,3%.
La situazione degli aeroporti italiani
Per quel che riguarda il territorio italiano la classifica dei peggiori aeroporti per quantità di ritardi, non necessariamente rimborsabili, vede in testa Treviso- Sant’angelo. Che si prevede avrà una percentuale di voli in ritardo del 30%. E oltre 125 mila euro da rimborsare da parte delle compagnie aeree. A seguire c’è Milano Linate, con le compagnie che, potenzialmente, dovranno rimborsare più di 700 mila euro. In terza posizione l’aeroporto di Catania, le cui compagnie si faranno carico dei reclami di oltre 500 passeggeri. Secondo le previsioni, gli aeroporti migliori saranno quelli di Napoli e di Bergamo. Con percentuali di ritardi rispettivamente del 16,9% e del 16,5% e rimborsi di 265.000 e 815.000 euro.
Questi i disagi stimati secondo i dati di AirHelp. Che ha considerato nello studio il periodo dal ponte dell’Immacolata fino all’Epifania. I passeggeri in volo con diritto a risarcimento saranno 44.734. Per un totale di 397 voli in partenza da tutta la penisola. Ogni anno in Italia i passeggeri avrebbero diritto a rimborsi per oltre 94 milioni di euro. Spesso, però, tale diritto è sconosciuto dai viaggiatori. Solamente il 2% richiede e ottiene il risarcimento. Ma esiste e può essere applicato su ritardi, overbooking o cancellazioni di voli. AirHelp si pone come obbiettivo di garantire a tutti i passeggeri che hanno subito un disagio un giusto rimborso.