Dopo un lungo e faticoso volo, l’ultima cosa che si vuole fare è stare in piedi ad aspettare la propria valigia sul nastro trasporatore: tutti desideriamo accelerare il recupero bagagli. Un addetto al trasporto delle valigie ha rivelato come sia possibile assicurarsi che i propri bagagli escano per primi. Tutto dipende da quanto tempo prima si arriva in aeroporto.
Come accelerare il recupero bagagli: i consigli di un addetto al trasporto valigie
Secondo Thomas Lo Sciuto, che lavorava in un aeroporto minore degli Stati Uniti, se si effettua il check in anticipo è più probabile che i bagagli saranno tra i primi ad essere caricati sull’aereo. Il che significa che quando gli addetti a destinazione scaricano l’aereo, quelli caricati per primi usciranno per ultimi. La migliore opzione, quindi, è essere tra gli ultimi passeggeri a fare il check-in. E consegnare quindi all’ultimo il bagaglio per la stiva. Cosi facendo le valige andranno a finire nell’ultimo carrello portabagagli. Che sarà l’ultimo caricato sull’aereo. Ma il primo a essere scaricato una volta a destinazione. E quindi i bagagli saranno i primi a uscire sul nastro trasportatore alla riconsegna.
Lo Sciuto spiega che i carrelli sono sempre caricati dal davanti verso dietro. Per un trasporto più stabile, infatti, il peso maggiore deve essere avanti. La stessa logica è applicabile anche al contrario: chi è tra i primi a fare il check-in vedrà, con tutta probabilità, la valigia ad uscire per ultima. Un altro fattore da non sottovalutare mai è di essere molto gentili con il personale di terra. Ovvero gli addetti al check in e alla sicurezza. Quanto più si è amichevoli tanto più si avrà la possibilità di ottenere quello che si desidera. E allora ecco un altro trucco per accelerare il recupero bagagli: l’adesivo “fragile”. Da chiedere gentilmente al check in e da apporre sulla valigia. Infatti quelle con contenuti a rischio non solo sono trattate con più attenzione ma vengono caricate per ultime. E di conseguenza scaricate per prime.