Il rapporto tra vuoto e pieno sta alla base dell’equilibrio psicofisico, secondo numerose discipline orientali. Ma anche senza andare a scomodare yin e yang, il mondo del design è un eccellente interlocutore quando si tratta di volumi, materia, equilibri ed assenze. Vuoti e pieni per esprimere leggerezza e al contempo solidità. Per arricchire ma non appesantire. Caratteristiche indispensabili quando si parla di montature di occhiali, siano essi da sole o da vista. Perfetti come regalo di Natale, eccezionali nel gioco dei volumi, ecco alcuni modelli da prendere in considerazione.
Montature tra vuoti e pieni
Forme voluttuose ma essenziali, leggere, si aprono in ciliari quasi aerodinamici. Le montature di Catuma evocano forme architettoniche ed omaggiano il design di interni. E difatti la collezione si chiama proprio ArTchitecture collection, ed è realizzata a mano da artigiani pugliesi (della Puglia è originario il giovane e interessante brand). L’ispirazione? Le tecniche decorative di Eileen Gray, designer e architetta pioniera dell’International Style. Ciascuna montatura viene resa preziosa da lacche a contrasto o inserti in essenze pregiate, applicate manualmente. Tra esse, il modello Scirocco, spigoloso e complesso, che contrappone linee dritte e curve, geometrie piene e vuote. In Grecale la lente si fa più stretta, la montatura prende una piega ‘cat eye’. Mentre in Libeccio l’esagono emerge da un cerchio.
In casa Lanvin il concetto si fa più delicato, appena accennato. Ma il vuoto ha il potere di ‘riempire’ anche quando è sottile, come nei modelli squadrati, tondeggianti o a mascherina con arco doppio sul ciliare che lasciano spazio tra la lente e la montatura. Parte della collezione Sun 2018, gli occhiali da sole Lanvin si caratterizzano per il design sofisticato, per la leggerezza abbinata alla resistenza del titanio. E al minimalismo, che tuttavia non lesina sull’attenzione ai dettagli.