Centomila visitatori solo nei primi 5 giorni. L’apertura di FICO Eataly World, il parco dedicato all’agroalimentare italiano, ha reso giustizia alla febbricitante attesa degli ultimi mesi. La nuova, eccezionale creatura di Oscar Farinetti mette l’Italia al centro del mondo. O, per meglio dire, tutta l’eccellenza italiana sotto lo stesso tetto.
Per chi ancora non lo sapesse, FICO – che sta per Fabbrica Italiana Contadina – è la mega struttura che a Bologna accoglie tutti i settori dell’agroalimentare italiano per divulgare la conoscenza delle eccellenze nostrane. Un’attrazione turistica volta a rafforzare l’immagine del Made in Italy come sinonimo di altissima qualità nei prodotti enogastronomici.
Cosa c’è a FICO Eataly World
La Fabbrica Italiana Contadina si estende su 100.000 metri quadrati, interamente dedicati alla biodiversità e all’arte della trasformazione del cibo italiano. Il progetto, curato dall’architetto Thomas Bartoli, include 2 ettari di campi e stalle all’aria aperta, che ospitano 200 animali e 2.000 cultivar. 8 ettari coperti con 40 fabbriche di alimentari in funzione, che producono tutti gli ingredienti più celebri della tavola italiana. 40 luoghi ristoro allestiti e animati, dai bar fino ai chioschi di cibo di strada ed ai ristoranti stellati. 9.000 metri quadrati di botteghe e mercato con il meglio dei prodotti e del design per la buona tavola. E naturalmente aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi.
Ma siccome FICO Eataly è anche didattica, non mancano le installazioni educative (le ‘giostre’) e le aule dedicate all’insegnamento e agli incontri a tema. E ancora, il centro congressi modulabile da 50 a 1.000 persone, con spazi per teatro e cinema. Oltre a corsi, tour tematici ed eventi nei vari settori. In un solo giorno si possono fare tantissime esperienze gastronomiche, scoprire e apprendere la ‘vita’ dei prodotti, dalla semina alla tavola, vedere e toccare con mano i processi produttivi.
Per maggiori informazioni www.eatalyworld.it