Sappiamo bene quanto il linguaggio del corpo sia importante nella comunicazione. Così come la mimica facciale. Eppure, l’espressione del volto potrebbe non essere il dato più importante su cui basarsi se si vuole capire cosa sta provando la persona davanti a noi. E’ la voce, invece, che può rivelarci i sentimenti e le emozioni di qualcuno. Lo riporta il Daily Mail citando uno studio condotto da un team di Yale. Volete capire cosa prova qualcuno? Ascoltatelo.
Capire qualcuno attraverso la voce
Felicità, tristezza, ansia, rabbia. I sentimenti (che per la scienza sono 27) e le emozioni trasudano dal nostro tono di voce. Ed è più facile per chi ci ascolta coglierli rispetto a chi ci guarda e basta. Lo studio, condotto su 1800 soggetti, ha evidenziato proprio questo. Guardare ed ascoltare contemporaneamente qualcuno, o guardarlo e basta, rende meno chiara la comprensione del suo stato emotivo, rispetto che ascoltarne solamente la voce. I test sono stati condotti con diverse varianti di combinazione. Parlando con qualcuno. Osservando la conversazione di due persone. Osservando senza ascoltare. Ascoltando senza guardare. Con voci registrate. In generale, è emerso che chi ascoltava e basta riusciva ad azzeccare lo stato emotivo di chi stava parlando con una certa precisione. Molto più di chi osservava i volti.
Con le parole si può mentire. E se si è bravi, anche con il linguaggio del corpo e la mimica facciale. Ma modulare la voce è veramente difficile. Questa potrebbe essere una delle spiegazioni dei risultati. La voce rimane ‘sincera’ ed è un messaggio più chiaro da decifrare. Un’altra possibilità, è il semplice assunto noto in psicologia, ovvero che una persona impegnata su due obbiettivi contemporaneamente non riuscirà ad eccellere in nessuno dei due. Concentrarsi su uno migliora la prestazione. Non sempre avere tanti dati a disposizione aiuta a vederci più chiaro. Concentrandosi su un particolare invece, si possono trarre conclusioni più accurate.
Buono a sapersi per tutte le relazioni sociali. Nella coppia, sul lavoro, nello studio: chiudete gli occhi (metaforicamente) e ascoltate. Capirete meglio chi avete davanti.