Buona parte degli Italiani in cucina non potrebbe fare a meno della cipolla. E’ un ingrediente fondamentale per la preparazione di numerose ricette. Il suo sapore contribuisce a conferire personalità a ogni piatto. Le sue proprietà la rendono un alimento estremamente salutare. Ognuno dei suoi sostenitori, però, sa bene che il suo utilizzo non è privo di controindicazioni. Per lo meno per il cuoco che si trova a doverla maneggiare. Non c’è cipolla, infatti, bianca o rossa che sia, che non provochi uno dei più noti e fastidiosi effetti collaterali per chi si diletta in cucina. Quello delle lacrime da cipolla.
Non c’è scampo. Chiunque utilizzi i deliziosi bulbi sa bene cosa deve aspettarsi quando sta per tagliarne uno. Gli occhi cominciano a bruciare e i lacrimoni iniziano a scendere a profusione senza poterli fermare. Un articolo pubblicato su The Conversation spiega per quale motivo tutto ciò avviene. Business Insider ne ha riportato le informazioni salienti.
Lacrime da cipolla. Chi le conosce non le evita… perché è impossibile
Appena si affonda il coltello nella cipolla le lacrime cominciano a solcare il viso una dopo l’altra. La commozione ovviamente non c’entra nulla. Si tratta semplicemente di una reazione del corpo al contatto con alcune sostanze. Come altre piante, infatti, quando vengono danneggiate le cipolle sprigionano polifenoli come forma di difesa. Quando entrano negli occhi, le molecole di propantial s-ossido, estremamente volatili, in contatto con la acqua formano acido solfenico che irrita le ghiandole lacrimali stimolando la secrezione delle lacrime. Sui motivi per i quali la cipolla generi questo tipo di reazioni sono stati formulate varie teorie. Secondo alcuni studiosi potrebbe dipendere dalla composizione dei terreni in cui vengono coltivate le cipolle, che risultano particolarmente ricchi di zolfo.
Non c’è soluzione, dunque, è impossibile evitare le lacrime da cipolla. La scienza parla chiaro. L’unica cosa che si può fare è sperimentare qualcuno degli espedienti più comuni per ridurre il fastidio. C’è chi indossa speciali occhiali, chi mette del pane sul naso, chi immerge le cipolle mentre le taglia e chi le fa bollire prima. Ognuno ha il suo metodo, basta scegliere quello più efficace per sé. Oppure far tagliare la cipolla a qualcuno con gli occhi meno sensibili.