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Dire grazie fa bene, nella vita e sul lavoro

Una coach spiega come la gratitudine aumenti positività, forza di volontà ed efficienza sul lavoro

dire grazie
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Essere grati è una miccia che accende il cuore, abita dentro di noi e vuole essere stimolata”. Lo afferma la master coach Marina Osnaghi che esalta i benefici del provare gratitudine per vivere, ma anche lavorare meglio. Dire grazie (con sincerità, naturalmente) aumenta la produttività, spiega la coach. Perché? Come fare dunque a dire grazie più spesso?

I benefici di saper dire grazie

La gratitudine, affermano diversi studi scientifici, si associa alla felicità e al benessere psicofisico. Chi sa dire grazie vive meglio, è tendenzialmente una persona più serena, gode di buona salute, sa assaporare le belle esperienze ed è in cerca di emozioni positive. Inoltre, sa costruire relazioni forti, sa riappacificare i momenti conflittuali. E non si tratta solo di benefici individuali: persino le aziende che sanno riconoscere le qualità dei lavoratori sono propense ad ottenere migliori risultati. Secondo Marina Osnaghi “la gratitudine è uno strumento di auto-motivazione, in quanto serbatoio di energia sempre pronto a sostenerci, e legato alle grandi e piccole cose che solitamente diamo per scontate”. Gli effetti positivi dell’essere grati si irradiano in ogni ambito dell’esistenza. E quindi anche in quello lavorativo.

Ma come ‘allenarsi’ ad essere grati? 7 consigli dalla coach

Prenditi il tempo. Durante la giornata trova 5 minuti per pensare a qualcosa o qualcuno da ringraziare. Il barista che ti ha fatto il caffè, uno sconosciuto che si è dimostrato gentile.

Fai liste. La sera, fai un elenco delle cose accadute durante il giorno. Dividile quindi tra positive e negative. Questo esercizio serve ad equilibrare i propri approcci mentali alla vita.

Scrivi un diario della felicità. Tal Ben Shahar, padre della psicologia positiva, nella sua Pursuit of Happyness, suggerisce di tenere un quaderno della felicità. Un quadernetto tascabile dove annotare tutto ciò che di positivo e bello accade o si osserva durante la giornata. E ogni tanto rileggerlo.

Fai yoga. Non occorre fare contorsionismi, ma un semplice esercizio di yoga la sera può aiutare a rilassarsi, specialmente se nel frattempo ci si concentra sull’amore verso se stessi. Ogni volta che si espira, si deve ringraziare una parte del corpo che ha lavorato e funzionato.

Fai un inventario delle cose belle. Puoi tenerlo anche assieme alla famiglia, al partner: cosa è successo di bello o piacevole durante la settimana? Perché sei una persona fortunata?

Sii grato a chi ti aiuta. Dire grazie ad un collaboratore che ti ha dato una mano a conseguire un traguardo è importantissimo.

Ringrazia verbalmente. Un feedback di riconoscimento, un ringraziamento sincero, esplicito, sonoro, è fondamentale. Non basta pensare ‘grazie’, bisogna dirlo.

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