Sposarsi nel 2017: lo si fa per amore o per interesse? Nonostante oggi il matrimonio occupi ancora un posto di grande rilevanza tra i gol da raggiungere nella propria vita personale, almeno nel senso comune, le cose in realtà stanno cambiando molto velocemente. Secondo una recente ricerca Gallup sempre meno persone negli Stati Uniti tra i 18 e i 34 anni decidono di sposarsi. Tuttavia l’86% dichiara di avere il desiderio di sposarsi prima o poi. Come interpretare questi dati? Semplice; il desiderio di matrimonio resiste sono i presupposti ad essere differenti rispetto al passato.
Oggi non esiste solamente un matrimonio basato sull’amore ma tante forme dello stare insieme con obbiettivi talvolta anche pratici. Una recente ricerca ha infatti esplorato le possibilità di unione alternative al matrimonio che non prendono in considerazione un’unione basata esclusivamente sul sentimento. A parlarne è un articolo di The Independent.
Sposarsi nel 2017: i modelli alternativi allo stare insieme
Al contrario i modelli di relazione che si stanno affermando si basano sullo stare insieme in maniera talvolta temporanea condividendo più solitudini che sentimenti.
Ne è convinto tutto un filone di pensiero psicologico e filosofico che su questo tema produce dibattito e pensiero critico. Per esempio Vick Larson ha deciso di trattare il tema nel libro The New I Do. Il saggio, scritto in collaborazione con la terapista Susan Pease Gadoua, indaga proprio tutta una serie di cambiamenti introdotti nelle relazioni. Il duo esplora quindi i fenomeni del ‘matrimonio temporaneo’ del ‘matrimonio di compagnia’ e del ‘matrimonio genitoriale’.
Nel primo caso le coppie si formano per un determinato periodo di tempo ben prefissato. Nel secondo, lo scopo è quello di combattere la solitudine. Nel terzo quello di diventare genitori. E non sempre c’entra l’amore.
“Sposarsi per amore non è più un’istituzione così stabile” ha detto Larson. “Nonostante molti eterosessuali dicano ancora di volersi sposare per amore in realtà temi come il benessere economico sono invece molto rilevanti”. Così conclude lo studioso. Che anche l’amore in fondo – oggi come ieri – abbia sempre nascosto una buona dose di interesse?