Ci sono centinaia di varietà di tè nel mondo, ognuna delle quali esige precisi accorgimenti per diventare una tazza di tè degna del suo nome. In Giappone si tengono vere e proprie cerimonie. La Cina ne serve a milioni ogni giorno. L’India ne produce di intensi ed aromatici, magari da arricchire con il latte. In Europa è senza dubbio la Gran Bretagna a detenere lo scettro di nazione bevitrice di tè, tanto che la bevanda preparata all’inglese ha tutto un suo immaginario (il pomeriggio, gli scones, le tazze di porcellana). Ma se anche l’inglese medio beve ben più di una tazza di tè al giorno, non sempre sa come prepararla adeguatamente.
Come preparare una tazza di tè
Vi abbiamo già spiegato (in questo articolo) come preparare una perfetta tazza di tè, e anche il bon ton per berlo (qui). Ma quando si tratta semplicemente di tè ‘casalingo’, da preparare con bustine e bollitore, cos’è che a volte non funziona e lo rende meno buono di altre? Perché il liquido non si insaporisce? Perché sulla superficie compare una patina oleosa? Ecco alcuni consigli, semplici ma efficaci.
Innanzitutto, la qualità: esistono dei buoni tè in bustina, e degli infusi dozzinali di dubbia provenienza. Se per risparmiare scegliete il dozzinale, difficilmente avrete una bevanda a prova di ‘british’. La bustina deve rimanere in infusione 5 minuti, afferma il dottor Stuart Farringdon, esperto di tè (fonte). Non di più – la bevanda diventa amara, non di meno – deve avere tempo di rilasciare gli aromi. Aggiungendo tuttavia che più la bustina rimane in infusione, più le sostanze benefiche del tè vengono rilasciate nel liquido.
Altro dettaglio molto importante è quello di non utilizzare un’acqua troppo dura. Se dal nostro rubinetto sgorga un acqua particolarmente calcarea, avremo sulla tazza un effetto ‘oleoso’, con macchie sulla superficie della bevanda. I minerali che l’acqua contiene andrebbero non solo a compromettere il sapore del tè, ma anche le sue proprietà. Ecco che se l’acqua di casa è molto dura dovremmo filtrarla prima di farla bollire per l’infusione. Infine, ricorda l’esperto, non bisognerebbe mai bere il tè in un recipiente che non sia un’apposita tazza. Senza dubbio non nei bicchieri di carta o plastica da asporto.