Quando si dice “il cliente ha sempre ragione”. La catena di grandi magazzini Walmart ha annunciato una nuova svolta tecnologica nei suoi punti vendita. Si tratta dell’introduzione di un nuovo sistema di riconoscimento facciale per individuare il malcontento dei clienti. Un nuovo sistema brevettato presentato dal Business Insider, basato sui dati biometrici. Sembra una trovata da film ma si tratta di una tecnologia, sì, estremamente avanzata ma in tutto e per tutto reale. Un metodo all’avanguardia per scoprire quali sono le esigenze dei clienti ancor prima che possano esprimerle. Già sperimentato con esiti poco soddisfacenti un paio di anni fa, il sistema è stato implementato e migliorato. Oggi, dunque, presso i punti vendita della catena è possibile comunicare inconsapevolmente la propria insoddisfazione senza sporgere alcun reclamo.
Con i robot ai clienti basta uno sguardo per sporgere reclamo
E’ proprio questo lo scopo dei nuovi dispositivi installati alle casse. Quello di rilevare il disappunto degli avventori senza bisogno che lo comunichino attraverso un reclamo. Al giorno d’oggi, infatti, è sempre più raro che un cliente sporga reclamo per segnalare un disservizio. Senza alcuna perdita di tempo si preferisce, piuttosto, cambiare fornitore. Tanto ormai la concorrenza è talmente serrata che non si faticherà a trovare altrove quello che si cerca. Per questo diventa sempre più determinante scoprire autonomamente i desideri dei clienti. Prima che possano scegliere di rivolgersi alla concorrenza. Come spiega, infatti, l’ideatore del progetto, è più semplice conservare la clientela già acquisita piuttosto che incrementarla attraverso la pubblicità. Fidelizzare il cliente diventa, dunque, un obbiettivo primario. E le nuove videocamere serviranno proprio a questo.
Ma come funziona il nuovo sistema? Le videocamere verranno installate alle casse. E, tramite un software di riconoscimento delle espressioni e dei movimenti, saranno in grado di rilevare l’eventuale insoddisfazione del cliente. Nel momento in cui la telecamera individua un volto scontento invia un segnale allo staff che lo riporta su un apposito registro. Ma non è finita. I dispositivi potranno, infatti, monitorare gli acquisti ed individuare le preferenze dei clienti. Adeguando, così, l’offerta alle abitudini di consumo e ai loro mutamenti nel tempo. Qualcuno potrebbe avere qualcosa da ridire in fatto di privacy. Non a tutti piace essere ripresi, anche soltanto durante la spesa. Ma il sistema è davvero innovativo e potrebbe rappresentare un’ottima soluzione per accontentare sia il venditore che il cliente.