Il rapporto tra i millenials e le auto è molto più classico di quel si possa immaginare. Lo certifica una recente ricerca presentata da Autoscout24, famoso portale per la compravendita di auto on line. La generazione del nuovo millennio – ovvero i nati dal 1980 al 2000 – non ha affatto stravolto il modo di approcciare il mercato dell’auto. Preferisce l’acquisto a qualsiasi altra alternativa. Per il momento niente noleggio – sempre più un’opzione economicamente sostenibile – o modalità più evolute. Tutto cristallizzato allora? Di nuovo c’è la possibilità di profilare i comportamenti. Di capire cioè come si muovono i millenials. Cosa acquistano e che preferenze abbiano.
Ai millenials piacciono le tedesche
Questo grazie alle analisi effettuate tramite il portale Autoscout24. Che per prima cosa mette in evidenza come siano soprattutto gli uomini a interessarsi alle auto – il 30% contro il 12% di donne. Il baricentro è soprattutto al Nord. Il 25,8% delle visualizzazioni – nella fascia d’età 25-34 anni – è lombarda. Seguita da Veneto ed Emilia Romagna. A seguire Piemonte, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. C’è sostanziale uniformità geografica invece rispetto ai marchi preferiti, cioè Fiat e BMW. La casa torinese, con il 17% di visualizzazioni, cede di poco a quella bavarese, che prevale con un 21%. Riguardo i modelli più cliccati vince invece la Golf, con il 3% di preferenze, davanti all’Audi A3 con il 2,6%. Il dominio tedesco è interrotto proprio da una Fiat, la 500, apprezzata dal 2,3 % dei millenials.
La berlina è la carrozzeria preferita dai millenials (47,6 %), ma sorprende il secondo posto della station Wagon e solo il terzo per Fuoristrada e coupé (11%). La generazione Y si scopre assennata e pragmatica nella ricerca dello spazio e della funzionalità, un po meno quando si parla dell’alimentazione. Il diesel stravince con oltre il 60% di preferenze Mentre è ancora bassa la domanda di GPL (3%) e ibride (1%). Meno convenzionali sono invece i canali di acquisto a cui i millenials attingono. Piacciono sopratutto gli annunci dei privati (86,4 %) e molto meno quelli dei concessionari.