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Eros mattutino: rende più intelligenti. E non solo

Tra i benefici del sesso al mattino anche quello di avere più orgasmi. Ecco perché

eros mattutino
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Eros mattutino: decisamente un toccasana. La mattina è il momento ideale per fare sesso. Di sera le energie tendono a calare e corpo e cervello hanno bisogno di riposare. Con il sorgere del sole, invece, acquistiamo gradualmente le nostre forze e aumentiamo la nostra attenzione. Al mattino, inoltre la nostra sonnolenza elimina le inibizioni. Il sesso abbassa i livelli di stress, rilassa i partner per tutto il giorno e rilascia le endorfine per una spinta di energia tonificante. Perché allora mettere la sveglia per fare yoga, se il sesso provoca lo stesso benessere?

Eros mattutino: a chi piace e a chi no

Secondo la BBC, un manuale medico francese del 1500 ha consigliato alle coppie di fare sesso “dopo il primo sonno”. Un famoso studio del 1992 ha scoperto che il sesso post-sonno, o il sesso del mattino, può essere un’abitudine davvero benefica.

Altra conferma da un sondaggio condotto da Superdrug Online Doctor, un servizio medico del Regno Unito, su 2.000 britannici. È stato svelato che la domenica alle 9 del mattino è il momento più desiderato per il rapporto sessuale. Le persone hanno ammesso di essere più rilassate e di avere più tempo a disposizione. Il sesso notturno potrebbe essere più facile per i single, che hanno più probabilità di farlo dopo una festa. L’eros mattutino “muove” il flusso di ormoni sessuali per tutta la giornata. La maggior parte degli uomini registra livelli più alti di testosterone. Insomma: i maschietti sono più eccitati al mattino.

L’eros mattutino aumenta l’intelligenza: la ricerca

I ricercatori delle Università di Oxford e Coventry hanno anche scoperto che l’eros mattutino ha il potere di aumentare la memoria, le competenze linguistiche e la consapevolezza spaziale. Fare sesso in modo regolare è inoltre sinonimo di intelligenza. Gli effetti positivi di una regolare attività sessuale sulle capacità cognitive, riguardano soprattutto persone in età avanzata. I ricercatori inglesi hanno selezionato un gruppo di 73 persone – 28 uomini e 45 donne – di età compresa tra i 50 e gli 83 anni. In seguito li hanno sottoposti a domande riguardanti la loro vita sessuale. 37 di essi hanno dichiarato di consumare rapporti sessuali settimanalmente. 26 invece mensilmente. E in 10 hanno detto di non averne proprio.

Valutando poi le funzioni cognitive dei partecipanti, i ricercatori hanno scoperto che coloro che avevano dichiarato di avere una vita sessuale più attiva, ottenevano due punti in più nei test rispetto a chi aveva detto di fare sesso mensilmente. E ben 4 punti in più rispetto a chi aveva sostenuto di non avere una vita sessuale attiva.

Probabilmente questo accade perché il sesso è legato alla secrezione di neurormoni che trasmettono segnali positivi al cervello. Ma i benefici del sesso non si fermano. La ricerca pubblicata nell’American Journal of Cardiology ha svelato che gli uomini che fanno sesso due volte a settimana hanno il 45% di probabilità in meno di ammalarsi di cuore.

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