Non ascoltare i genitori potrebbe non essere sempre un male. I bambini ostinati, infatti, si ritroverebbero a raccogliere i frutti di tale atteggiamento una volta adulti. A quanto pare avrebbero maggiori probabilità di fare successo e soldi. A rivelarlo è stato uno studio pubblicato sulla rivista Developmental Psychology.
I bambini ostinati di oggi saranno i manager di domani
Fare i genitori non è cosa semplice. I bambini, quando si impuntano e sono soliti fare della parola “no” il proprio cavallo di battaglia, fanno spesso perdere la pazienza. A volte si riesce a farli ragionare mettendo un punto ai capricci altre no. In realtà non tutti i mali vengono per nuocere. Secondo un articolo pubblicato sul Business Insider, dimostrarsi irremovibili e non rispettare le regole imposte da mamma e papà potrebbe assicurare un futuro roseo in termini di carriera e reddito.
La ricerca
I ricercatori, guidati dalla studiosa Marion Spengler, hanno monitorato 700 bambini per circa quarant’anni, dagli 8-12 anni fino ai 52. Sono state esaminate intelligenza, status socio-economico delle famiglie, personalità etc. Una volta raggiunta l’età adulta, è stata presa in analisi la loro carriera scolastica e il successo occupazionale.
A quanto pare, coloro che si erano dimostrati più testardi da piccoli sfidando l’autorità dei genitori, hanno ottenuto i più alti profitti. Secondo la Spengler, rompere le regole potrebbe essere un ottimo predittore di alto reddito.
L’essere testardi premia
In altre parole, i più “capoccioni”, crescendo a suon di “no” e negoziando sempre per ottenere ciò che vogliono, da grandi potrebbero raccogliere i frutti di tante rivolte. Ebbene sì, se coloro che hanno poca autostima tendono a faticare per imporsi chi, invece è solito ribellarsi alle regole, è più competitivo. A scuola e non solo. La caparbietà si riscontra anche sul lavoro, campo in cui lottano per ottenere ciò che vogliono difendendo i propri interessi, costi quel che costi.