Giovane, bella e talentuosissima: Angourie Rice, classe 2001, è un’attrice australiana che, nonostante la sua breve carriera, ha già conquistato Hollywood. Ai più è nota per aver vestito i panni di Rose in “These Final Hours – 12 ore alla fine”o quelli di Holly March in “The Nice Guys”. L’abbiamo poi vista in “The Beguiled” e, di recente, è tornata sul grande schermo con “Spider-Man: Homecoming”. Ebbene sì, la recitazione è nel suo Dna. Entrambi i genitori, infatti, sono del settore: il padre è un regista mentre sua madre è una sceneggiatrice di teatro.
Angourie Rice, un angelo biondo
Lei è una bellezza acqua e sapone. Data la sua tenera età, la Rice mantiene un profilo basso ovvero non si lascia prendere dalla smania di visibilità. Predilige abiti semplici e discreti. Lei stessa, infatti, definisce il suo stile semplice e a volte un pizzico oltraggioso.
I toni pastello, sicuramente, le donano. In occasione della 70esima edizione del Festival del Cinema di Cannes, sul red carpet della premiere di “The Beguiled”, Angourie Rice ha indossato un abito lungo smanicato della linea Emporio Armani in rosa con tanto di spacco laterale e ricami a frange.
Semplicità, naturalezza e bellezza: lo stile
Il bianco è risaputo, è il simbolo della purezza: Angourie l’ha scelto in occasione della première del film “Spider-Man: Homecoming” tenutasi a Hollywood. La mise prescelta, firmata Miu Miu, l’ha portata a indossare un luminoso abitino in cady impreziosito da ricami di piume e cristalli.
Beauty look angelico
I suoi capelli biondi e il viso angelico fanno sicuramente di lei una piccola dea. Che dire poi del make up? E’ appena accennato, decisamente naturale. A ravvivare il suo incarnato sono un filo di blush e un gloss trasparente che lucida appena le labbra.
Et voilà, le basta davvero poco per essere perfetta e femminile. Non ha bisogno di strafare. Bella e brava: Angourie ha anche un cuore d’oro visto e considerato che, come ha scritto nel suo sito, nutre un grande amore per la moda green: “Penso che sia molto importante mantenere il nostro mondo pulito”. Tanto di cappello.