E’ la più riconoscibile tra le correnti artistiche del dopoguerra. I suoi codici, i colori, i soggetti e il modo in cui sono presentati sono iconici. Anche l’occhio meno esperto è in grado di identificare la corrente della Pop art. La moda si è spesso appropriata dei codici estetici di questa ‘tendenza’ artistica, o perlomeno li ha omaggiati, reinterpretati, forgiati. Lo ha fatto negli anni ’60, e poi ’80, e ancora oggi. Magari con un tocco vintage. Ecco per esempio un modo chic di avere l’arte a portata di mano: le borse che richiamano i colori e le grafiche pop.

Borse a tema pop art

Sembra proprio un quadro pop art, un tuffo negli anni ’70. La borsa creata da Avril 8790 è divertente, diversa, non solo nel design. Essa gioca con materie e colori per creare un mix all’insegna della fantasia. Una pochette con chiusura frontale, in pelle total white che diventa la tela bianca su cui dipingere. Sopra, un’opera astratta composta da lana blu mélange che viene illuminata da tocchi fluo e dettagli metallici. Mentre decorazioni grafiche consegnano la borsa ad un immaginario che si lega a Roy Lichtenstein, versione astratta.

Verso il graffitismo

‘A Fancy Day’ è invece il nome della nuova capsule di borse Ballin, dall’anima divertente e stravagante. Che rievoca movimenti artistici post-moderni degli anni ’80, che dalla Pop art derivano ma si muovono verso il graffitismo. Pensata per la Primavera Estate 2017, porta pattern colorati ed entusiasmanti che rompono gli schemi più tradizionali. Divertente e stravagante, mixa le linee contemporanee delle borse icona del marchio con i colori e le fantasie geometriche ispirate ai movimenti che evocano i graffiti di Keith Haring. Ecco che la creatività che fa l’occhiolino alle grigie giornate metropolitane, attraverso il carattere gioioso che si esprime su stampe grafiche black&white esaltate da nuance pastello.