Si festeggia oggi, 6 luglio, la giornata mondiale del bacio, il World Kiss Day. Una ricorrenza istituita nel Regno Unito nel 1990 e che ancora oggi celebra tutti i tipi di baci. Per questa speciale occasione MioDottore.it ha coinvolto la psicologa e consulente sessuale Elena Busso per approfondire gli effetti psico-fisici dei baci. E come questi influiscono nei rapporti sentimentali.
Estate, una stagione al “bacio”
Le tanto attese vacanze sono senza dubbio il momento perfetto per scaricare lo stress accumulato durante l’anno e allentare i ritmi della quotidianità. Questo ritrovato equilibrio contribuisce a far sentire realmente le persone più felici, serene. Ma anche più attraenti e predisposte a nuove conoscenze, nonchè più sensibili dal gioco della seduzione e del corteggiamento.
Tuttavia, il rischio in cui si incorre in questo periodo dell’anno è di confondere l’infatuazione passionale estiva con l’amore. Ma come evitarlo e vivere al meglio le ferie? Il consiglio della dottoressa è di ricordare che oltre al romanticismo e al desiderio, l’amore prevede un quadro di progettualità condivisa. Per evitare delusioni è bene riflettere un po’. Innanzitutto su cosa realmente si vuole. Sul motivo della propria ricerca. E se l’avventura risulti funzionale al proprio benessere.
World Kiss Day. Un bacio fa bene alla salute
Un bacio fa bruciare fino a 6 calorie al minuto e coinvolge 4 dei 7 nervi cranici, oltre a circa 36 muscoli facciali. Dichiara infatti l’esperta.
“Gli innamorati si baciano, si baciano tanto, si baciano ovunque: questo aumenta l’autostima, riduce depressione o ansia, aumenta la creatività dell’individuo e ne giova anche il sonno. Il perché sta nella solida base fisiologica che ci conferma che baciare fa bene a mente e corpo: si attivano tutta una serie di reazioni chimiche che fanno star bene emotivamente ma anche fisicamente”.
Inoltre, occorre ricordare che nella saliva maschile è presente l’ormone del desiderio, il testosterone, mentre in quella femminile le molecole dell’appagamento e della serenità, le endorfine. Per questo i baci appassionati non solo si candidano ad essere sinonimo di passione e spesso la porta all’intimità, ma un termometro dell’affinità e della stabilità della coppia.
C’è un però. E neanche tanto piccolo. Non va dimenticato che nella saliva ci sono circa 60 milioni di batteri, virus e funghi. Questi attivano e rinforzano il sistema immunitario, agiscono positivamente sull’umore abbassando i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. E permettono all’ossitocina, l’ormone del benessere e della socialità, di crescere.
A fronte di molti aspetti positivi, bisogna sempre agire per prevenire spiacevoli imprevisti di carattere fisico che possano intaccare la salute. Come la mononucleosi, che viene infatti chiamata “la malattia del bacio”. “E’ un’infezione molto comune causata dal virus Epstein-Barr. In molti casi non ci rendiamo conto di averla contratta perché non dà sintomi evidenti o si presenta con un leggero malessere o stanchezza; in altri casi come una faringite, ma niente paura! Si guarisce in fretta e passa con qualche giorno di riposo. Solo nei casi più gravi si prescrive cortisone”. Ma, almeno per oggi, non pensiamoci. E baciamo.