Colazione super proteica
Il 61% degli italiani ritiene (a torto) che sia migliore una colazione super proteica mentre il 40% pensa sia corretto eliminare i carboidrati dal primo pasto del mattino (mentre dovrebbero essere, spiegano i nutrizionisti, l’ingrediente principale).
Colazione salata
Per 1 italiano su 5 – circa 10 milioni di italiani – dovremmo addirittura dire addio al nostro modello, tradizionalmente dolce, per preferire una colazione salata, da loro considerata, sbagliando, più salutare.
Grassi
Si rileva inoltre un forte pregiudizio nei confronti dei grassi: per il 73% degli italiani quelli presenti nei prodotti per la prima colazione (biscotti, dolci da forno) sarebbero da eliminare.
“Latte” vegetale
Tra le altre credenze che sembrano riscuotere un alto grado di apprezzamento c’è la convinzione, per 1 italiano su 2, che le bevande a base vegetale, spesso impropriamente definite “latte” (sul tema si è espressa recentemente la Corte di Giustizia europea), siano più salutari del latte vaccino. “Non sono equivalenti o comparabili – spiega Giampietro – il latte ha sostanze specifiche che le bevande ottenute dai vegetali non hanno, non vanno considerate un’alternativa, ma una scelta diversa, dettata dal gusto o da specifiche e comprovate necessità. Il latte è da escludere solo nella dieta di chi ha un’allergia alle proteine del latte vaccino, mentre chi è intollerante può usare un latte delattosato o lo yogurt.”
Senza glutine
Anche il “senza glutine” sembra far presa tanto che 1 italiano su 3 ritiene utile eliminarlo a colazione per tutti: “Comportamento, non ci stancheremo di ripeterlo, sbagliato. Il glutine è un componente naturale del grano e di altri, ma non tutti, i cereali. I processi di eliminazione comportano, inevitabilmente, l’aumento di altre componenti e il rischio è di avere una dieta più ricca in grassi. Non ci sono al momento studi che documentino i benefici di una dieta senza glutine per chi non è celiaco o non manifesti un’ipersensibilità a certi alimenti ” - spiega il dott. Giampietro.
Super foods
Zenzero e bacche di gojii al mattino per avere più energia e iniziare la giornata con sprint: è un’altra convinzione che accomuna il 60% degli italiani, che dimostrano un’incrollabile fiducia nei cosiddetti “super food”.
Acqua e limone
Ma non è l’unica tendenza salutista che si evince dalla ricerca, tanto che il 55% del campione reputa acqua e limone un espediente utile per dimagrire al mattino, mentre quest’abitudine non ha alcun fondamento oggettivo. Mode passeggere per la scienza della nutrizione, ma come si spiega questo successo?
“Queste risposte rispecchiano dei trend che si sono affermati da tempo a livello sociale: la ricerca di benessere e naturalezza – spiega Ariela Mortara, sociologa dei consumi e docente presso lo Iulm di Milano - I super food sono legati intrinsecamente alla promessa di benessere, sono alimenti che vengono reputati in grado di produrre un effetto superiore a quello tipicamente legato al cibo. Il limone, invece, è spesso protagonista di tante diete, è un frutto, e quindi percepito come salutare, ma meno piacevole di altri, come arance o kiwi, e a livello psicologico il fatto che sia poco gradevole e aspro può portare a pensare che faccia anche dimagrire.”
Breakfast skipper
Ma se diverse false credenze iniziano a far breccia tra gli italiani, l’importanza della prima colazione non sembra fortunatamente essere messa in discussione e 9 italiani su 10 dichiarano di farla ogni giorno, tendenzialmente a casa (93%). Si conferma un trend positivo: i cosiddetti “breakfast skipper”, chi salta abitualmente la colazione o la fa occasionalmente, sono oggi il 7% della popolazione.
I più amati
Cosa piace di più agli italiani? Da un’altra recente indagine dell’Osservatorio Doxa-Aidepi “Io Comincio bene”, tra i prodotti più amati si confermano negli anni al primo posto i biscotti (scelti dal 58%), seguiti da fette biscottate, con o senza marmellata, miele e creme spalmabili alla nocciola o al cacao (19%). A seguire, più o meno a pari merito (tra il 7% e il 9% dei consensi), 3 gruppi di alimenti: cereali/muesli; merendine/brioches/cornetti confezionati e yogurt.
Pasto completo
Il consiglio è che ogni pasto sia il più completo possibile e che apporti tutti i nutrienti (carboidrati, proteine, grassi, acqua, fibra, sali minerali e vitamine). La ripartizione più corretta è data dal 70% di carboidrati, il 20% di proteine e il 10% di grassi. Tradotto in un menù un buon mix è dato da una porzione (50 grammi) di pane, oppure tre fette biscottate (30 grammi) o quantità equivalenti di altri prodotti da forno, cereali (30 grammi), muesli o biscotti; una tazza (125 ml) di latte o uno yogurt; e un frutto. Non c’è motivo di rinunciare alla colazione dolce, tipica del nostro Paese.”
È quanto emerge da un’indagine realizzata dall’Osservatorio Doxa – AIDEPI “Io comincio bene” su un campione rappresentativo di 1000 italiani. Vediamo il dettaglio nelle foto che seguono.