Quanta carne mangiare? Bisogna eliminarla del tutto dalle nostre diete, oppure è più opportuno concedersela con moderazione?
Una risposta sul corretto consumo di carne arriva dal regime alimentare dei flexitariani. Consumatori ‘flessibili’ come si definiscono loro stessi che non rinunciano alla carne ma ne riducono di molto il consumo. Privilegiando poi alimenti ricchi di fibre, frutta e verdura. Secondo una ricerca pubblicata sul The Daily Mail, i flexitariani che mangiano carne una o due volte a settimana riducono del 50% il rischio di obesità.
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Quanta carne mangiare a settimana? Lo stile di vita flexitariano
Mangiare carne una o due volte a settimana riduce il rischio di obesità del 50%. E i flexitariani di Gran Bretagna, ossia quei consumatori che decidono di diventare vegetariani a giorni alterni, avrebbero immensi benefici dal loro stile di vita ‘combinato’. La ricerca, che ha coinvolto 16,000 persone in oltre un decennio ha fatto una bella scoperta. Secondo lo studio, coloro che consumano il 25% in meno di carne corrono la metà del rischio di diventare obesi.
La ricerca:
Un team della Università di Navarra in Spagna, ha scoperto che mangiare 380 grammi di carne, l’equivalente di due petti di pollo, riduce il rischio di obesità del 43%. Coloro i quali mangiano meno apporti di carne secondo questo schema, introdurrebbero maggiormente anche una larga percentuale di frutta e verdure. La ricerca ha inoltre fotografato come sempre più persone in Gran Bretagna stiano confinando il consumo di carne a una volta la settimana. Questa abitudine incontra bene le regole del regime alimentare flexitariano. Uno stile di alimentazione che non include la rinuncia al pesce né alla carne.
Il commento dell’esperto:
Secondo Tam Fry, direttore del National Obesity Forum: “Chiaramente non si dovrebbe eliminare il cibo non processato come la carne fresca o il pesce, ma tenerne sotto controllo il consumo”.
Quindi, cosa si mangia stasera?