Quanto spesso si fa sesso dipende da età e status. Tradotto: se sei un adulto sposato o che vive una relazione stabile, i tuoi rapporti sessuali sono regolari. E i single? Non crediate si diano tanto da fare sotto le lenzuola. A tracciare un quadro della frequenza sessuale in Europa e in America, un sondaggio effettuato da Superdrug Online Doctor, servizio medico del Regno Unito.
Quanto spesso si fa sesso: single, sposati, divorziati, Millennials
Il sondaggio, condotto su oltre 1500 persone, ha rivelato che la regolarità dei rapporti sessuali non appartiene a tutte le età. Il tempo medio tra gli incontri dipende dalla relazione che si vive. Non è detto che chi è sposato e ha figli faccia meno sesso di una coppia che ancora non pensa al matrimonio. Le coppie stabili di solito arrivano a una volta alla settimana, mentre i single possono aspettare più tempo tra un incontro e l’altro.
Cattive notizie invece per i divorziati, che a quanto pare, arrivano anche a “intervalli” dai 3 ai 10 anni. Chi ha rapporti duraturi e “maturi” non si lamenta. Mentre giovani e Millennials hanno attività irregolari di una media tra i 2 e i 6 mesi di intervallo tra un rapporto e l’altro. Ma a prescindere da quanto spesso si fa sesso, la qualità dell’eros conta?
Superdrug Online Doctor va oltre la frequenza e rivela un altro particolare dell’attività sessuale. Sembrerebbe che 8 donne su 10 fingano l’orgasmo regolarmente. Non solo. La piattaforma medica britannica sottolinea anche che chi “alla vecchia maniera” attende per lungo tempo l’incontro sessuale, sarebbe più soddisfatto. Stando ai dati raccolti in Europa e negli States, non converrebbe dunque puntare sulla quantità…
Quanto spesso si fa sesso: il benessere psicologico
In tema di frequenza, uno studio del 2015 dell’Università di Toronto rivela che esiste una relazione tra numero di incontri e benessere psicologico. Fare tanto sesso aiuta a stare bene? In parte sì. Analizzando un campione di oltre 30000 soggetti, i risultati smentiscono un luogo comune: oltre una certa soglia all’incremento dell’attività non corrisponde un incremento del benessere. Insomma, il “troppo storpia”. Una situazione che riguarda ogni attività “piacevole”: dallo sport alle uscite serali, dal mangiare alla socializzazione.
In particolare, lo studio rileva che quando si supera la frequenza di una volta a settimana, il sentirsi bene scompare. Nello specifico, i dati si riferiscono a persone coinvolte individui in relazioni stabili, mentre per i single non è stata registrata alcuna correlazione significativa.
Un altro studio invece sottolinea come il sesso migliori con gli anni. Secondo la ricerca pubblicata sul Journal of Sex Research, questo dipenderebbe totalmente da come ci si comporta in camera da letto ma non solo. Le persone più mature hanno una qualità della vita sessuale più elevata rispetto ai più giovani. Le persone che hanno riportato elevati livelli di comfort e controllo, un buon investimento fisico e mentale, e un’alta frequenza di rapporti sessuali erano più soddisfatti della loro vita sotto le lenzuola, anche mentre invecchiavano. E quelli che hanno avuto un solo partner erano anche più soddisfatti di quelli con due o più. Il segreto? Anche in questo caso, la qualità supera la quantità.