La dieta è una di quelle parole che si pronuncia a fatica. Non sempre si riesce a portarla a termine. Tutti coloro che provano ma, non riuscendo, mollano per poi ricominciare, non fanno del bene al proprio fisico. Parliamo della dieta dall’effetto yo-yo. Si assiste infatti ad un’alternanza di dimagrimenti rapidi a cui seguono recuperi di peso. Stando a quanto riporta il The Guardian il 25% degli uomini e il 27% delle donne sono alla perenne ricerca della linea perfetta.
Dieta e l’effetto yo-yo: tutta la verità
Alcune ricerche suggeriscono che può addirittura aumentare la percentuale di grasso, soprattutto intorno alla vita. È stato anche riscontrato che questa malsana abitudine potrebbe rallentare il metabolismo rendendo così più difficile la perdita di peso.
I rischi provocati dall’effetto yo-yo sono stati verificati effettuando uno studio sui roditori. Prendendo ratti “obesi” è stato dimostrato che la reintroduzione del cibo dopo un periodo di dieta ha portato a un rapido accumulo di grasso.
Lo studio
Le cose sembrerebbero andare diversamente quando i soggetti in questione sono esseri umani. Uno studio condotto su un campione di 439 donne in post-menopausa, e pubblicato sulla rivista Metabolism nel 2012, ha portato a interessanti scoperte. Le donne, che erano solite condurre una vita molto sedentaria, sono state suddivise in tre gruppi. Coloro che sono state messe a dieta, quelle che hanno praticato esercizio fisico e chi, invece, ha unito le due cose.
I risultati
A quanto pare, tutte coloro che in passato avevano fatto i conti con l’effetto yo-yo hanno perso lo stesso peso di coloro che, invece, non avevano vissuto la medesima situazione. Inoltre non sono state riscontrare tra i gruppi differenze nella percentuale di grasso corporeo o massa muscolare magra. I risultati quindi sembrerebbero incoraggiare tutte coloro che, avendo qualche morbidezza in più, dovrebbero dimagrire. Mai disperare dunque.
Pareri
Quando si vuole perdere peso bisogna cercare però di non fare delle scelte drastiche. Anna Daniels, dietista e portavoce della British Dietetic Association, sostiene che sottoporsi ad una dieta molto restrittiva sia una scelta difficile da sostenere (e non sana). Aumenterebbe il rischio di alternare perdita e aumento di peso.