Un nuovo studio afferma che gli adolescenti che fanno sesso occasionale sarebbero più propensi a diventare molestatori. La ricerca rivela che una volta che i ragazzi avviano una serie di rapporti fugaci, fini al mero sesso, iniziano a fantasticare su altri legami. Fino a cercarne degli altri. Senza impegno. Senza coinvolgimento emotivo. Solo sesso. Tuttavia questo svilupperebbe forme di molestie, anche verbali. Come diffondere voci di aver avuto rapporti con una determinata persona. O addirittura violenza fisica.
Molestatori o molestati? Il legame è molto forte
Coloro che hanno portato avanti questo studio affermano inoltre che gli adolescenti che hanno subito molestie sono più inclini ad avere sesso occasionale con altre persone. È come un circolo vizioso infinito. Ma questo tipo di atteggiamento va fermato e soprattutto cambiato. La ricerca è stata condotta presso l’Università di Scienza e Tecnologia in Norvegia. Il focus è il meccanismo psicologico che si cela dietro le molestie sessuali che si sviluppano tra gli adolescenti.
Il Dr. Mons Bendixen e Professor Leif Edward Ottesen Kennair hanno condotto un sondaggio e hanno coinvolto 1.326 ragazze e ragazzi etero e gay, con un’età media di 18 anni. Dallo screening risulta chiara una cosa: la molestia non è solo fisica. C’è una sorta di competizione intrasessuale. Ovvero una ragazza vuole apparire più desiderabile di altre. Non solo a livello sessuale, ma soprattutto a livello di popolarità. Così stacca un meccanismo di violenza.
Potrebbe sembrare una forma particolare di bullismo
Ma in realtà il vero obiettivo è aumentare la probabilità di fare sesso. Insomma, una ragazza addita un’altra chiamandola “facile” per apparire più attraente nei confronti degli altri. Naturalmente a spese della persona lesa. E quindi molestata verbalmente.
La maggiore preoccupazione è che le molestie sessuali non sono solo da parte dei ragazzi nei confronti delle ragazze. La forma più comune di molestia sessuale è in realtà tra ragazzi. Ad esempio, un ragazzo chiama un altro “gay”, con l’intenzione di offenderlo. I ricercatori non hanno ancora compreso se questo tipo di molestia raggiunge l’effetto desiderato. È certo che ha un ruolo in un rapporto precario tra ragazzi, sesso e concorrenza.
Purtroppo i molestatori tra gli adolescenti sono tantissimi. Nel sondaggio emerge che circa il 60% è stato molestato sessualmente nel corso dell’ultimo anno. Inoltre, circa il 30% delle ragazze e il 45% circa dei ragazzi ha ammesso di aver molestato almeno una volta un coetaneo.
Dunque, entrambi i sensi e generi vengono molestati. Tutti sono bersagli di tutti. Quindi, come far cambiare questo atteggiamento negativo? Con l’educazione sessuale e giochi di ruolo ben sviluppati dove gli studenti partecipano attivamente. Solo così ci si può rendere conto di quanto possa far male la violenza, anche quella verbale.