Ha un nome strano: Kombucha. E non è ampiamente conosciuto. Eppure questo elemento è soprannominato ‘elisir della salute immortale’, perché le sue virtù sembrano essere illimitate. Si prepara come una bevanda, un tè, le cui prime notizie risalgono addirittura al 250 a.C. e si collocano in Cina. Conosciamo da vicino questa particolarissima sostanza.
Kombucha: cos’è?
Non è né un’erba, né una radice, né un frutto. Piuttosto è più simile ad un fungo. Si tratta infatti di una coltura, una massa composta da microorganismi e lieviti che fermentano. Da questa coltura nasce una sostanza che prende la forma di un disco molliccio, una ‘frittella’ giallo/marroncina. La sostanza, messa in ammollo in tè tipiedo, aceto e zucchero, per alcuni giorni, dà vita ad una bevanda ritenuta, come accennato, un ‘elisir’ di salute.
Nota in Cina, in Giappone, in Corea sin da tempi molto antichi, si è diffusa largamente in Russia e nei paesi Baltici, dove è divenuta una coltura locale comunemente nota come ‘fungo del tè’. Come molti rimedi popolari è andato perduto negli anni, ma la ritrovata attenzione verso le cure naturali sta ridando al kombucha una certa visibilità. Non è facilissimo da trovare, ma si può acquistare online tutto ciò che serve per fare la coltura in casa.
A cosa serve dunque?
Esistono diversi studi sulle proprietà del kombucha. Uno dei testi più omnicomprensivi su questa sostanza è il libro del dottor Gunter W. Frank, naturopata e specialista in microbiologia, ‘Il potere curativo del tè Kombucha’. Il Castello editore. Naturalmente l’accezione di ‘bevanda miracolosa’ è contestata da molti, ma diversi studi ne avvalorano le proprietà antivirali, antinfiammatorie, anti-aging. In particolare, sottolinea il professore, è la capacità di questa sostanza di stimolare il sistema immunitario a renderla così portentosa. “Il kombucha stimola il potere di autoguarigione dell’organismo… può aiutarci a fare qualcosa per la nostra salute e il nostro benessere contrastando tutto l’inquinamento che ci circonda; che può darci energia per superare lo stress quotidiano senza danni; che il kombucha non è un farmaco e non guarisce dalle malattie… Tutto quello che può fare l’infuso di kombucha è sostenere l’organismo stimolando il suo sistema immunitario e mettendo in moto così le sue capacità autocurative.”