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Spremuta d’arancia: come trarne (realmente) i benefici

Il succo degli agrumi è un toccasana. Ma siete sicure di assumerlo nel modo giusto?

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La spremuta d’arancia – e di altri agrumi – è di per sé sanissima, ma a volte annientiamo il suo potere senza rendercene conto. La vitamina in essa contenuta è infatti delicatissima, e spesso finisce che, una volta bevuto il succo, il nostro corpo non ne abbia a disposizione nemmeno un po’. Che la vitamina C sia di importanza fondamentale per la salute del corpo lo sentiamo dire sin da quando siamo bambini. Quello che però spesso ignoriamo, è la difficoltà che ha il corpo ad assimilarla. La maggior parte di questa vitamina viene infatti espulsa, o si volatilizza mentre viene manipolata.

Spremuta d’arancia: how to

Arance e succo

Occorre seguire alcune ‘regole’ per trarre reali benefici dalla spremuta d’arancia. Innanzitutto, è bene acquistare arance solo nella stagione giusta (inverno e inizio primavera). E prendere la vitamina C da peperoni e albicocche nei mesi estivi. Non c’è da stupirsi se una spremuta a metà luglio è acquosa e insapore.

Detto questo, una volta spremuta l’arancia occorre bere il succo immediatamente, o quasi. La vitamina C infatti è altamente volatile, e tende a ridurre la sua presenza man mano che il tempo trascorre. L’ideale è non attendere più di qualche minuto, giusto il tempo di riempire il bicchiere. Se si vuole bere una spremuta ore dopo (magari portandola al lavoro, o preparandone una brocca da sorseggiare durante il giorno), si deve anche considerare il fatto che quel succo non avrà poi molta vitamina da offrire, ma solo qualche residuo. Dopo 12 ore non se ne troverà traccia.

Veniamo quindi alla combinazione di caffè, cornetto e spremuta d’arancia della classica colazione al bar. Potrebbe non essere una grande idea quella di far assorbire al corpo caffeina e vitamina C insieme. La caffeina infatti, ha la capacità di inibire l’assorbimento di alcune vitamine, tra cui la A e la C (cioè quelle contenute nelle arance) e di minerali. L’effetto non è immediato, ogni processo nell’organismo richiede i suoi tempi. Tuttavia in linea di massima è consigliabile assumere poca caffeina se si hanno carenze vitaminiche.

Gli indispensabili da spremuta

Per ottenere un’ottima spremuta è necessario utilizzare i giusti utensili da cucina. Gli spremiagrumi sono essenziali e facili da usare. Unico discrimine è la preferenza per quelli manuali o elettrici. Quello manuale è pratico da portare ovunque, anche in campeggio, perché non necessita di prese elettriche. Basterà spremere con forza l’agrume tagliato a metà e praticare una leggera rotazione della mano per far uscire fino all’ultima preziosa goccia dal frutto. Quelli elettrici non necessitano di alcuno sforzo, essendo il movimento dell’attrezzo automatico e continuo, spesso in senso orario e antiorario per garantire una spremitura profonda. Alla fine, guardando all’interno dell’arancia, dovrebbe vedersi solo la parte bianca prima della buccia.

Lo spremiagrumi a mano deve essere in plastica resistente, con striscia antiscivolo in silicone sul fondo, che renda più difficile la caduta o lo spostamento. Il coperchio rimovibile può essere lavato con acqua o in lavastoviglie.

Per chi preferisce gli spremiagrumi elettrici, questo in acciaio inossidabile ha il braccio in acciaio con presa ergonomica per azionare il motore, sistema antigoccia e il succo si versa direttamente nel bicchiere.