Riscaldamento sì, ma senza esagerare. In inverno termosifoni etc., sono quanto di più utile si possa avere in casa quando fuori le temperature sono piuttosto rigide. Il caldo piace ma occhio, è bene sapersi regolare.
Quando ci si accinge a mettersi a letto, infatti, sarebbe meglio provvedere a creare un clima ottimale. Perché? L’eccessivo calore è il nemico numero uno del sonno.
A fornire ulteriori spiegazioni in merito, come riporta Madame Le Figaro, è un vero esperto ovvero il Dr Joëlle Adrien, Presidente dell’Istituto Nazionale del Sonno e della Vigilanza.
Il riscaldamento minaccia il sonno
Spesso si tende a creare in casa un microclima quasi tropicale. Esagerare però può causare diversi disturbi: si va dal naso chiuso al mal di testa fino al mal di gola che, spesso, si può trasformare in tosse secca. Il tutto, inoltre, contribuisce a diffondere il malumore.
La temperatura ideale
Quale sarebbe allora la condizione ideale per un sonno salutare? Bisognerebbe mantenere la temperature della camera in cui si dorme tra i 16 e i 19 gradi. Il motivo? Una perfetta respirazione e un riposo di qualità. Il cervello sarà così occupato a dormire e non a regolare la temperatura corporea.
Umidificare e arieggiare la stanza
Mai dimenticare di umidificare la stanza. La regola d’oro da seguire è “Naso al freddo e corpo al caldo”. Come fare? E’ davvero facile, basta posizionare un bicchiere d’acqua sul termosifone al fine di garantire la giusta umidità per la notte.
Non solo, anche arieggiare è fondamentale. Quando va fatto? Sarebbe bene ripetere il gesto più volte nel corso della giornata ma, soprattutto, un quarto d’ora prima di andare a letto affinché l’aria della stanza venga cambiata.
Esistono anche piccole ma geniali mosse per garantirsi un sonno sereno come, ad esempio, diffondere in camera dell’olio essenziale di lavanda. Perché? Favorisce il sonno, o almeno così dicono studi scientifici. Sarebbe meglio evitare, inoltre, la pratica di qualsiasi attività fisica prima di dormire. Out anche i bagni caldi.