E’ un’abitudine piuttosto comune quella di riutilizzare le bottiglie di plastica, riempiendole nuovamente di acqua quando sono vuote. Ed è altrettanto comune utilizzare la stessa bottiglia per settimane. Quella che teniamo sul comodino accanto al letto. Sulla scrivania in ufficio. In borsa. Insomma la bottiglietta, spesso da mezzo litro, che ci accompagna da talmente tanto tempo che non lo ricordiamo nemmeno. Eppure è piuttosto diffusa la credenza che utilizzare più volte la stessa bottiglia in PET faccia male alla salute, perché svilupperebbe batteri e addirittura sostanze tossiche.
Riutilizzare le bottiglie di plastica: facciamo chiarezza
Lungi da noi cercare la risposta definitiva, ma cercando di rifarci a varie fonti possiamo dipingere il quadro generale. Le bottigliette classiche industriali sono accusate di sviluppare batteri e soprattutto un composto chimico chiamato BPA, ovvero bisfenolo A. Si tratta di un residuo della lavorazione industriale della plastica, altamente tossico. Che diversi paesi vietano espressamente per legge. In Europa è vietata la presenza di BPA nei biberon, ma non è esplicitato se possa esserci o meno nelle bottigliette. Da qui la grande diffidenza.
Tuttavia diversi test, riporta Altroconsumo, hanno smentito questo pericolo. E soprattutto i test condotti sulle acque contenute nelle bottiglie in PET non risultano contaminate da questa sostanza. In realtà, continua l’approfondimento, sarebbe meglio non riutilizzare le bottiglie di plastica più volte perché in esse si possono verificare contaminazioni di tipo microbico. Conferma questo punto di vista Il Fatto Alimentare, constatando tuttavia che la bottiglia di plastica nasce per essere monouso, ed è quindi una logica conseguenza che l’uso reiterato possa alterarne le caratteristiche. In pratica, non è pensata per durare in eterno. Tuttavia, soddisfacendo tutti i controlli in materia di sicurezza alimentare, non bisogna cadere in facili allarmismi.
Come utilizzare le bottiglie in PET
Secondo il dottor Lauren Chevalier, interpellato da Madame Le Figaro sul tema, le bottiglie si possono riutilizzare per brevi periodi. L’importante è non metterci bevande calde o spremute di agrumi. Il calore e l’acido citrico sono infatti in grado di deteriorare la plastica. Dal punto di vista della sicurezza, se si usano solo per rimetterci l’acqua, egli non trova particolari motivi di preoccupazione. Se è l’igiene che rappresenta un dubbio, perché in effetti dei microbi si possono formare, egli consiglia semplicemente di lavarle tra un riempimento e l’altro. E di bere entro 48 ore l’acqua che vi si è messa. In generale, concordano le fonti citate, sarebbe meglio utilizzare bottiglie di vetro o borracce apposite. Le bottiglie di plastica non hanno vita eterna, ma riutilizzarle qualche volta non sarebbe pericoloso.
