All’inizio di novembre Harper’s Bazaar Uk ha premiato con i suoi annuali riconoscimenti le Women of the year. Ovvero le 16 donne che nel 2016 si sono distinte per l’impegno nell’arte, nello spettacolo, nella moda, nel mondo della televisione. Tra le premiate c’era Rosie Huntington-Whiteley, la supermodella britannica. La riconoscenza a lei attribuita è il premio per Businesswoman of the year, essendosi distinta come imprenditrice di successo. Ma non è solo per i suoi meriti imprenditoriali che Rosie Huntington-Whiteley è finita su tutti i magazine di moda: il suo outfit ha decisamente aiutato ad attirare l’attenzione.

Gli anni ’80 rivisitati di Rosie Huntington-Whiteley

La supertop ha infatti sfoggiato un look potente, importante, d’effetto. Si tratta di un outfit disegnato da Anthony Vaccarello per Saint Laurent, che prende a man bassa dagli anni ’80. Un top monospalla, con manica lunga, interamente leopardato e tempestato di paillettes. Con tanto di spallina appuntita. Portato con un pantalone skinny nero, décolleté a punta nere con laccetto alla caviglia, pochette. Se la descrizione del top sembra parlare di eccessi, come da DNA eighties, in realtà l’outfit appare come un elegante power dress. Androgino ma femminile, vistoso ma elegante. Con le braccia (anzi, il braccio) e le spalle scultoree a catturare l’attenzione.

Come portare questo look?

E’ tutta una questione di equilibrio, di bilanciamento dei volumi. Lo dimostra egregiamente Rosie Huntington-Whiteley: se il top è importante, il pantalone sarà semplice e sobrio. Quando le spalle sono ampie, il punto vita non andrà enfatizzato. Se il lato destro è caratterizzato da una grande spallina, quello sinistro ha un lungo orecchino pendente ad arricchirlo. E dove i volumi sono artificiosi, i capelli sciolti esprimeranno naturalezza. Rosie Huntington-Whiteley ha interpretato perfettamente la ricerca di equilibrio necessaria a rendere gli anni ’80 più chic di quanto fossero. Smussandone gli eccessi ma prendendone le peculiarità.