La borsa no logo è il nuovo trend. Sono lontani i tempi in cui si facevano carte false pur di sfoggiare accessori con tanto di marchio in bella vista. A confermare la tesi è stata una recente ricerca di mercato condotta dalla NPD Group. Ebbene sì, un terzo delle borse vendute negli Stati Uniti nell’ultimo anno non presenterebbe un logo ben visibile.

Lunga vita alla borsa no logo

I dati parlano chiaro. L’81% dei millennials non sarebbero più attratti dai monogrammi. Ad avere la meglio sono dunque modelli i cui i marchi sono invisibili o comunque molto discreti. A quanto pare l’inversione di rotta non sarebbe frutto di una nuova moda bensì si tratta di un’esigenza che ha messo d’accordo soprattutto le acquirenti appartenenti alla Generazione Z. Si parla infatti di una crescita dell’8% negli ultimi 12 mesi che ha reso protagonisti proprio loro, i nati tra il 1995 e il 2010.

Come si spiega il fenomeno? A illuminare d’immenso è stata l’analista di Npd Marshal Cohen che, in un’intervista a WWD, ha detto: “I consumatori oggi sono focalizzati più sull’individualità che non sull’immagine, specialmente le giovani generazioni” – e ancora – “I giorni in cui gli acquirenti volevano sentirsi parte del mondo creato da un brand o da un designer stanno svanendo in favore del desiderio di sentirsi unici”.

Accessori: sì alla discrezione

Ciò non significa dire completamente addio alle borse di lusso. Per chi ama l’alta moda esiste un piano B: escludere quei modelli che, attraverso i monogrammi, ostentano il loro altisonante nome.

Qualche esempio viene dalle collezioni Autunno/Inverno 2016-2017 di Valentino, Prada, Giorgio Armani o ancora Bottega Veneta, Fendi etc. Sono tanti gli stilisti che hanno sottolineato l’unicità del modello piuttosto che urlare il nome del brand che rappresentano.