Finlandia: Lago Bodom
Il 5 giugno del 1960, nei pressi del lago di Bodom, quattro giovani adolescenti si erano accampati con la loro tenda per trascorrervi la notte. Quella notte furono selvaggiamente aggrediti da un uomo con un coltello. Tre ragazzi morirono e uno degli amici rimase gravemente ferito. Esistono diverse teorie su chi possa essere l’assassino, dalla follia omicida dell’unico sopravvissuto (dramma della gelosia) al delirio psico-politico di un agente della Stasi, il servizio segreto della ex Germania Est. Il caso non è mai stato risolto. Gli appassionati del genere “death metal” conoscono questo terrificante episodio di cronaca per via del gruppo Children of Bodom il cui nome si riferisce proprio a l’agghiacciante massacro avvenuto sulle sponde del lago finlandese.
Estonia: Prigione sovietica di Patarei, Tallin
Dal 1820 prigione-fortezza sul mare, Patarei è diventato il luogo simbolo della repressione durante gli anni dell’occupazione sovietica in Estonia. Utilizzata come campo di concentramento e campo di lavoro forzato durante il periodo sovietico, l’ex prigione militare è rimasta in funzione fino al 2004, e porta con sè la memoria di un passato tragico e crudele. Solo dopo l’adesione del paese all’Ue, gli estoni hanno deciso di staccare la spina al complesso penitenziario bi-secolare. Avere un gulag alla periferia della capitale non è esattamente compatibile con i valori democratici europei. Almeno secondo gli standard di allora. Chi dice che i fantasmi dei detenuti continuino ancora a frequentare questi luoghi ha probabilmente ragione. Le prigioni abbandonate in Estonia sono dei cupi frammenti d’inferno.
Germania: Beelitz
L’antico sanatorio di Beelitz è un ex ospedale militare abbandonato nei pressi della cittadina omonima del Brandeburgo, a pochi chilometri dalla capitale tedesca. La clinica ha ospitato Adolf Hitler e Erich Honecker, incorniciando simbolicamente la parabola (e la patogenesi) del totalitarismo novecentesco. A partire dal 2000, l’edificio versa in uno stato di assoluto abbandono che in poco tempo ha trasformato l’antico nosocomio in un luogo lugubre e misterioso. La storia recente ha spalmato sulla Beelitz Heilstätten un ulteriore strato di atrocità. Nel 1991 vi ebbe luogo infatti uno dei delitti più efferati del serial killer tedesco noto come “La Bestia di Beelitz”, mentre al 2008 risale un secondo omicidio a sfondo necrofilo per opera di un imitatore del mostro. Sono numerosi i racconti di visitatori della Beelitzer Heilstätten testimoni di attività paranormali all’interno del complesso, particolarmente concentrate intorno all’antica sala di Chirurgia. Urla disperate, improvvise escursioni termiche e shadow people.
Gran Bretagna: Cimitero di Highgate, Londran
L’Highgate Cemetery è considerato uno dei luoghi più spiritici dell’Inghilterra e uno dei siti più raffinati di architettura funeraria britannica. Questo antico cimitero vittoriano è anche il luogo di sepoltura di Karl Marx… uno spettro si aggira ancora nel cuore della City! Ma anche dello storico Eric Hobsbawm e del romanziere Douglas Adams, autore di Guida galattica per gli autostoppisti. Il cimitero è noto per alcune apparizioni misteriose e fatti inquietanti che hanno turbato l’opinione pubblica e i media britannici per quasi dieci anni tra il 1969 e il 1977, non a caso forse proprio nel lasso di tempo che va dall’arrivo del Maggio ’68 in Gran Bretagna agli Anni di Piombo in tutta Europa. L’aura funeraria che ammanta questo luogo è alimentata da mitologie vampiriche, rituali satanici, isteria mediatica, profanazione di tombe, aggressioni e avvistamenti di fantasmi.
Francia: Catacombe
Un labirinto sotterraneo si sviluppa al di sotto della città di Parigi con i resti di circa 6 milioni di abitanti. Visitando l’ipogeo parigino, ci si sente un po’ come degli esploratori del sottosuolo dell’anima collettiva, capaci di leggere il futuro della città contemporanea nelle sue viscere. Se ci si perde nello stretto dedalo di cunicoli di quello che in Francia è ufficialmente noto con l’appellativo anodino di “ossario municipale” è probabile che non vi si trovi più l’uscita. Per avvalorare questa ipotesi qualcuno ha diffuso un video su YouTube girato – secondo la descrizione – tramite una telecamera ritrovata nelle catacombe di Parigi da altri visitatori. Il video, girato in soggettiva, restituisce il progressivo senso di panico e disorientamento di un uomo inoltratosi nell’intricato dedalo di cunicoli. Il video è ovviamente un fake, ma l’angoscia capace di restituire è simile a quella dei film horror a basso budget come il mitico Blair Witch Project.
Repubblica Ceca: Ossario di Sedlec, Kutná Hora
L’Ossario di Sedlec conserva circa 40.000 scheletri umani, tra cui le ossa di circa 10.000 persone utilizzate per la lavorazione di oggetti decorativi e per la costruzione della chiesa di Tutti i Santi. Nell’anno del Signore 1400, i monaci della chiesa edificarono l’ossario nella cripta allo scopo di ospitare i resti dei cadaveri riesumati dal piccolo cimitero vicino per far posto alle nuove salme. Nel 1870, l’intagliatore František Rint ebbe l’incarico di lavorare le ossa conservate da secoli nella chiesa per dar vita ad opere d’arte fatte di ossa intarsiate e incise. Uno dei macabri capolavori che adornano gli interni della cappella è il candeliere fabbricato con teschi e ossa. L’ossario di Sedlec entra in un ambiguo rapporto di tensione, tra anticipazione e allegoria, con la vicina cittadina di Terezin e il campo di concentramento nazista.
Spagna: Cava di Zugarramurdi, Navarra
È il sito del più grande processo alle streghe della storia. Oltre 7.000 donne furono accusate di stregoneria tra il 1609 e il 1614 dall’Inquisizione spagnola, 2.000 tra queste furono torturate, 11 morirono in prigione e 6 furono arse sul rogo. Le loro anime continuano ad abitare questo luogo e a ricordare la follia del fanatismo religioso e della violenza sulle donne praticata nei secoli anche in Europa. Questa è anche la posizione del regista basco Álex De la Iglesia nella commedia horror Las brujas de Zugarramurdi (Le streghe son tornate, 2013). Ambientato nella cava di Zugarramurdi, il film imbastisce una critica spietata della società contemporanea e degli stereotipi di genere che ancora l’attraversano.
Italia: Città fantasma di Consonno
Una storia tristemente italiana quella di Consonno. Il piccolo comune in provincia di Lecco fu distrutto da una frana nel 1977 in seguito alla quale gli abitanti furono costretti ad abbandonare la città. Attualmente è una località fantasma, simbolo delle conseguenze omicide degli abusi edilizi compiuti in Italia, ma anche dell’abbandono e del degrado in cui versano ampie porzioni del Paese. Tra le tante leggende accumulatesi intorno alla città fantasma si narra, ad esempio, che in certe notti d’inverno, nella nebbia, appaia l’immagine di un uomo accompagnato da cani latranti. La cosa non sorprende visto che la città è divenuta negli anni una landa abitata da soli cani.
Italia: Santa Maria Immacolata a via Veneto, Roma
La chiesa è nota in particolare per la cripta. Fino al 1870, vi sono stati conservati e lavorati artisticamente centinaia di scheletri a scopo ornamentale. Degno di nota, anche per questo ossario caratterizzato da una forma lugubre di art déco ante litteram, il lampadario che pende dal soffitto, realizzato interamente con ossa umane. Uno dei padri dell’architettura moderna, Adolf Loos, nel 1910 pubblicò un libretto dissacrante dal titolo “Ornamento e Delitto” in cui sosteneva la tesi secondo cui gli ornamenti in architettura non sono che futili orrori. Una visita presso la chiesa di Nostra Signora della Concezione dei Cappuccini può rappresentare un astuto cortocircuito per chi ama l’architettura e l’orrore.
Italia: Catacombe dei Cappuccini
Nel quartiere Cuba di Palermo è situato questo fosco convento risalente al XVI secolo. Nel leggendario sotterraneo si trovano le famose Catacombe dei Cappuccini, ospitanti circa 8.000 mummie. Lo spettacolo è macabro e attira ogni anno migliaia di turisti intenti ad osservare la galleria di mummie perfettamente conservate, suddivise per sesso e ceto sociale. Uno degli aspetti più interessanti della visita sono le informazioni sul complesso processo di imbalsamazione e sul lato “forensic” e CSI dell’esposizione.
Polonia: Castello di Czocha
Nessun altro castello in Polonia vanta altrettante leggende su spiriti e fantasmi quante il Castello di Czocha. I visitatori raccontano, per lo più, di incontri con spiriti femminili, dall’infedele Ulrika alla dama bianca Gertruda. Ma non è certo questa inoffensiva leggenda acchiappa-turisti il lato più inquietante di questo luogo. Il vero abisso orrorifico in cui è implicato lo storico castello della Bassa Slesia è la recentemente inaugurazione del College of Witchcraft and Wizardry (ovvero Hogwarts in salsa polacca), per iniziativa di alcuni fan polacchi di Harry Potter e della Rowlings. Voglia di passare il weekend di Halloween in un castello polacco infestato da fantasmi, vestiti da apprendisti maghetti, insieme ad altri 100 adulti a giocare ad Harry Potter? Alcuni lo chiamano LARP (che sta per live-action role play, ovvero gioco di ruolo in azione dal vivo), altri lo chiamano semplicemente un weekend da incubo!
Irlanda: Cimitero di Glasnevin, Dublino
Questo punto è il nostro unico cedimento al meme dei “luoghi terrificanti dove trascorrere Halloween”. Ormai tutti sanno che la festa di Halloween, almeno in origine, non è una americanata, ma risale alle celebrazioni di Samhain, una festività pagana gaelica nota anche come capodanno celtico. Con oltre 1,5 milioni di sepolture, Glasnevin è comunque il cimitero più grande d’Irlanda. Numerosi testimoni hanno spesso riferito di inquietanti avvistamenti riguardanti un uomo che si aggira tra le tombe in compagnia di un cane – altro topos ricorrente delle leggende intorno ad Halloween nella versione buzz contemporanea. Luogo artistico e letterario eccezionale, il cimitero di Glasnevin possiede tutti gli ingredienti per chi è alla ricerca di una piccola vacanza a Dublino con bambini amanti del macabro. Presso il Glasnevin Cemetery vengono organizzate ad Halloween visite guidate per bambini dai 6 ai 12 anni. D’obbligo il travestimento pauroso e lo spavento organizzato. I bambini devono essere accompagnati da un adulto.
Cimitero delle Fontanelle: Napoli
Il cimitero delle Fontanelle (in napoletano 'O campusanto d' 'e Funtanelle) è un antico cimitero della città di Napoli, situato in via Fontanelle. Chiamato in questo modo per la presenza in tempi remoti di fonti d'acqua, il cimitero accoglie 40.000 resti di persone, vittime della grande peste del 1656 e del colera del 1836.
Il cimitero è noto perché vi si svolgeva un particolare rito, detto il rito delle "anime pezzentelle", che prevedeva l'adozione e la sistemazione in cambio di protezione di un cranio (detta «capuzzella»), al quale corrispondeva un'anima abbandonata (detta perciò «pezzentella»).
Halloween in Europa. Dimenticate subito gli articoli divertenti e a sfondo folkloristico sui luoghi più terrificanti e mostruosi da visitare per questo ponte. Il web è già saturo di questi raccontini ammiccanti fatti di strizzatine d’occhio a chi ama i blockbuster dell’orrore.