Pietra miliare in ambito horror, Freaks di Tod Browning ritrae veri fenomeni da baraccone, persone affette da deformità che, un tempo, venivano presentate come attrazioni da circo. Un pugno nello stomaco, bandito per trent'anni in Gran Bretagna.
Il violento capolavoro di Stanley Kubrick fu accusato di aver ispirato alcuni crimini in Gran Bretagna. Nel 1973, la Warner lo ritirò dalle sale su richiesta dello stesso Kubrick, perché la famiglia del regista aveva ricevuto minacce di morte.
Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci è senz'altro uno dei film più controversi di tutti i tempi. Fu bandito in Cile, Portogallo e Corea del Sud. In Italia, venne bloccato dopo appena una settimana nelle sale, Bertolucci venne condannato a quattro mesi di carcere per oscenità e la Corte di Cassazione ordinò che tutte le copie venissero bruciate (per fortuna non fu così).
Capolavoro durissimo ed esplicito di Pier Paolo Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma venne bandito in Gran Bretagna (ma approvato in versione tagliata), Australia e Nuova Zelanda. Resta bandito in numerosi Paesi ancora oggi.
Brian di Nazareth, esilarante e profonda riflessione dei Monty Python sull'ipocrisia che, a volte, le fedi religiose si portano dietro, non venne capito all'epoca della sua uscita. Fu bandito in svariate città britanniche, in Irlanda e Norvegia. In Svezia, invece, fu pubblicizzato come "il film bandito in Norvegia".
Bandito in 40 Paesi e perseguitato anche qui in Italia - dove al regista Ruggero Deodato e ai produttori fu chiesto di provare che gli attori fossero ancora vivi - Cannibal Holocaust resta uno dei film più crudi mai fatti ancora oggi, e un anticipatore del "found footage", i finti documentari alla Blair Witch e Paranormal Activity.
Il controverso film di Martin Scorsese, tratto da un romanzo di Nikos Kazantzakis, vede Cristo (Willem Dafoe) immaginarsi una vita alternativa in cui invecchia felicemente sposato e pieno di figli, mentre delira sulla croce. Per questo è stato bandito in diverse città americane oltre che in Grecia, Turchia, Messico, Cile, Argentina e Filippine e Singapore, dove resta bandito ancora oggi.
Zoolander, il divertentissimo film di Ben Stiller, venne bandito in Malesia perché il piano di Mugatu è quello di far assassinare da Derek il primo ministro dello stato asiatico. Il film fu bandito anche a Singapore come forma di diplomazia verso il vicino stato e per via dell'eccessivo uso di droghe.
Questa è curiosa: il film dei Simpson fu bandito in Birmania perché faceva largo uso dei colori giallo e rosso, che rappresentavano le forze anti-regime.
Noah, blockbuster biblico diretto da Darren Aronofsky e interpretato da Russell Crowe, è stato bandito in molti paesi del Medio Oriente a maggioranza musulmana. Perché lì è vietato ritrarre i profeti, e Noè è uno di questi anche nell'Islam.
La storia del cinema è piena di grandi film che hanno scatenato controversie. Da quelle politiche a quelle religiose, a quelle di costume, venendo messi al bando proprio per questi motivi.
Ma ci sono anche casi in cui grandi film sono stati banditi in uno o più Paesi per motivi ben più futili.
Scopriamo dieci grandi film messi al bando nel mondo.
Da Arancia Meccanica a Noah, dai Simpson a Zoolander (per questi due film, i motivi della messa al bando sono vere e proprie curiosità). Da La Passione di Cristo a Ultimo tango a Parigi. Passando poi per Cannibal Holocaust, Brian di Nazareth, Freaks e Salò o le 120 giornate di Sodoma.
Divertitevi a leggere questi dieci motivi, alcuni futili altri un po’ meno…