La casa dei sogni esiste? Assolutamente sì. Tutto è nelle proprie mani. Basta dunque armarsi di pazienza e prepararsi a liberare il proprio estro creativo rendendo quelle che, apparentemente, sono solo quattro mura in un uno spazio indimenticabile. A volte capire da dove partire è una missione impossibile. Ecco che a tendere una mano è onefinestay, il pioniere dell’ospitalità che offre al popolo dei viaggiatori la possibilità di soggiornare in meravigliose case boutique arricchite con i servizi di un hotel.
“Noi di onefinestay selezioniamo e ci occupiamo delle residenze più belle e caratteristiche al mondo e conosciamo bene il significato dell’espressione Casa dei sogni”– ha rivelato Federico Oneto, General Manger Rome di onefinestay. Ebbene sì, facendo tesoro di questa filosofia, è possibile passare dalla teoria alla pratica.
A vestire i panni di guida è lui, il designer Hubert Zandberg, che ha stilato un semplice decalogo sottolineando che, spesso, a fare la differenza sono quelle piccole cose che si è soliti sottovalutare. Arredare una casa non significa per forza spendere una fortuna tra oggetti di design e opere d’arte. Basta una foto, un disegno etc. a rendere la propria dimora bella da fare invidia. La chiave di volta? E’ tutta questione di personalità.
Giocare con la luce
A illuminare d’immenso ci pensa il vetro. Che si tratti di una collezione di cristalli o magari di mensole, questo materiale è in grado di portare luce nei punti chiave di una stanza facendola risplendere.
Libri come ornamento
Non la solita noiosa libreria. Invece di ordinare i propri libri per autore o in ordine alfabetico, perché non pensare a qualcosa di più creativo? Ovvero mixarli con altri oggetti sulle mensole, negli scaffali, oppure sistemarli per colore.
Il buon gusto è tutto
Bello non è sinonimo di costoso. Per vestire una parete non serve un quadro d’autore. Perché non pensare invece a oggetti provenienti dal riciclo creativo? La cosiddetta “arte povera”, che fa uso di materiali come legno, ferro e plastica, può trasformare anche il soprammobile più umile in qualcosa di speciale.
Mixare, sempre e comunque
La razionalità non va d’accordo con creatività. Nell’arredare una stanza vale la pena abbinare pezzi classici a disegni, fotografie etc. Il risultato? Dinamismo puro.
Il giusto uso delle mensole
Le mensole e gli scaffali sono la soluzione a tanti problemi di spazio. Occhio però, è doveroso distribuire gli oggetti in maniera armonica: l’impatto visivo è decisamente di grande appeal.
Giocare con i colori
Addio monotonia. Quando si tratta di scegliere quale colore usare per dipingere una parete spesso si va in crisi. Niente panico, basta agire con condizione di causa e riflettere chiedendosi a quale funzione è adibita la stanza.
Puntare al basso
Spesso si tende a posizionare i soprammobili sulle mensole superiori o appendere i quadri in alto sulle pareti. Perché non mettere, invece, un dipinto o una foto più in basso? La bella figura è assicurata.
Usate piante e fiori
Balcone o no, un tocco di verde serve sempre. Ebbene sì, non solo soprammobili, opere d’arte, o fotografie: è bene ricordarsi di vestire le mensole anche con le piante e le composizioni di fiori.
La prima impressione conta
Il colpo di scena funziona sempre. Una volta scelta la posizione di un quadro, una libreria etc. è bene avvalersi di una piccola tattica. Allontanatevi per poi verificare, in base al colpo d’occhio, se la scelta è efficace. Se la vostra prima impressione è favorevole, allora avete preso la strada giusta.
Rinnovate prima di cambiare!
La monotonia, anche in casa, annoia. Cambiare fa bene all’umore ergo, prima di investire denaro rivoluzionando l’arredo, perché non pensare di modificarne la disposizione? Si possono spostare gli oggetti, i quadri o cambiare il colore delle fodere dei cuscini, il tutto seguendo la propria ispirazione.