La terapia di coppia non è un obbligo, ma a volte potrebbe risultare una salvezza. Se tenete al vostro rapporto e sapete che c’è qualcosa che non va, una consulenza potrebbe fare al vostro caso. Il problema è che a volte non si vuole risolvere il problema, ma semplicemente accantonarlo.
Non ci si interroga, non lo si affronta, e quindi non si migliora. E i problemi rimangono lì, pronti a comparire da un momento all’altro, alla prima occasione. Vi forniamo, in accordo con alcuni specialisti della terapia di coppia, alcuni strumenti che potrebbero aiutarvi. O che, almeno, vi faranno comprendere l’importanza di un sostegno, specialistico, in più.
Comunicazione. Può sembrare banale, ma in realtà non lo è. Imparare a comunicare correttamente con il proprio partner è fondamentale. Una piccola accortezza nel linguaggio utilizzato può fare la differenza e favorire l’ascolto. E’ stato constatato che molte coppie, modulando semplicemente il tono della voce nella loro comunicazione verbale, hanno ottenuto un risultato positivo.
Ascolto e intimità, perdono e bilanciamento: ecco come queste parole possono salvare il vostro legame.
Ascolto. Capita a volte, che mentre il partner sta parlando, lui o lei non comprenda quanto si stia cercando di comunicare. Così si china la testa, si pronuncia un rumore che vuole indicare ascolto. Si chiede cosa l’altro abbia capito. Il messaggio, ovviamente, non è stato colto. E’ doveroso imparare a prestare attenzione a quanto il proprio partner ha bisogno di comunicare.
Intimità. L’intimità non è solo sesso. Bisogna includere anche le coccole, il riuscire a ridere insieme, il comunicare i sentimenti. La vera intesa arriva se si riesce a leggere nella mente e nel cuore del partner, logicamente in maniera reciproca.
Sesso. Un’adeguata terapia può, senza dubbio, portare a eliminare ciò che è d’impedimento al buon sesso, come gli eventuali problemi emotivi o fisici esistenti. E’ consigliata la consultazione di un medico o di un sessuologo, per puntare ad un trattamento specifico. O per scoprirne le effettive cause. Nessuno dei due partner deve sentirsi degradato o sminuito nei confronti dell’altro.
Impegni famigliari. Molte coppie denunciano scontri per un modo diverso di affrontare la genitorialità. Uno fa tutto, l’altro nulla. Occorre quindi lavorare per creare un equilibrio che valorizzi entrambi gli stili genitoriali. Chiaramente, non si tratta di dover verificare chi ha torto o ragione. Occorre, invece, trovare uno stile sulle azioni disciplinari e su come gestire le diverse opinioni in modo composto e rispettoso.
Il bilanciamento della potenza. Una persona troppo insistente nei confronti di qualcosa in particolare, sia che si tratti di pulizia della casa, sia di regole genitoriali, come anche di sesso, potrebbe indurre l’altro a tirarsi indietro. Bisogna capire che a nessuno piace sottostare alla volontà dell’altro. Occorre trovare un compromesso, ma serve anche spiegare il disagio che viene creato.
La gestione di un tradimento. Ovviamente la sua presenza è sintomo di problemi già esistenti all’interno di una coppia. Se qualcuno vive un doppio legame, è perché non è felice. Ma il partner ferito, in alcuni casi, può imparare a perdonare. In seguito, dopo tale crisi, il rapporto può, addirittura, rafforzarsi. Ma l’impegno deve essere reciproco, e il perdono sincero.
