Il bello e il buono dei vegetali: ovvero come consumarli?
Le etichette dei succhi di frutta mostrano la presenza di zuccheri aggiunti. Spesso trattasi anche di zuccheri raffinati. È dunque preferibile consumare succhi freschi fatti in casa, con centrifughe o estrattori.
Ormai tutti sanno che il consumo regolare di frutta e verdura è molto importante per mantenersi in salute. I vegetali non contengono solamente vitamine e sali minerali, ma anche altre sostanze chiamate fitonutrienti o fotocomposti. Ovvero molecole ancora oggetto di studio dei ricercatori.
Crudi, con o senza buccia, cotti, spremuti, centrifugati ed estratti.
Ogni manipolazione porta a cambiamenti non solo fisici, ma anche chimici del prodotto. E spesso a danno delle sostanze benefiche. Le vitamine C e B2, per esempio, vengono perse ad elevate temperature. Così come quasi tutte le vitamine liposolubili (A,E,K) che sono fotosensibili. Anche i fitocomposti sono particolarmente delicati. Questo spiega perché i vegetali andrebbero mangiati crudi e con la buccia.
Comunemente il succo di frutta appare un‘ottima alternativa alla frutta intera, ma non è così. Come ovviare a questo problema?
Consumando succhi freschi vivi. Questi succhi, per meglio dire estratti, hanno la caratteristica di conservare tutte le caratteristiche nutrizionali della frutta e della verdura. E in più si ha la possibilità di unire diverse varietà per avere i massimi benefici. Difficilmente potremmo unire sullo stesso piatto rapa rossa e mela, mentre con un estratto, magari aggiungendo zenzero per migliorarne il gusto, potrebbe essere possibile.
L’estratto è in genere povero di fibra, anche se i nuovi estrattori possono essere utilizzati con filtri diversi per ottenere anche smoothies e non perdere la polpa. Il vantaggio di avere poche fibre è legato all’assorbimento completo e veloce di tutti i nutrienti e fitonutrienti presenti, ma anche degli zuccheri. L’unico svantaggio degli estratti è proprio la loro quota di zuccheri semplici, per questo non bisogna esagerare e saperli inserire in un corretto schema alimentare giornaliero.
Gli estratti sono adatti a tutti ma soprattutto ai bambini, per avvicinarli a gusti nuovi e magari facendo loro assaggiare bevande di tutti i colori della natura. Per gli adulti l’estratto è un buona fonte di vitamine e sali minerali. Per chi non ha il tempo di sbucciare o mangiare una mela, per gli sportivi. Per riequilibrare le perdite idrosaline, per gli anziani è una eccellente soluzione per far sì che, a livello intestinale, vengano assorbiti tutti i componenti nutrizionali senza l’interazione con la fibra. L’estratto potrebbe anche diventare un buon condimento per rendere saporito i piatti evitando l’eccesso di grassi.