Il lavoro costringe il pendolare a fare dei grandi sacrifici e la distanza è in cima alla lista. Molte volte il proprio ufficio non è esattamente dietro l’angolo.
La mattina sono in tanti ad armarsi di pazienza e mettersi in viaggio per arrivare sul posto di lavoro. Oltre a subire psicologicamente lo stress dei trasbordi o del traffico, a quanto pare a pagarne le conseguenze potrebbe essere anche la linea.
Qualità della vita a rischio
A rivelarlo è stato uno studio condotto dal The Royal Society for Public Health e pubblicato su sito Health.com. Analizzando le abitudini di 24 milioni di persone tra Inghilterra e Galles, ha potuto constatare che il tragitto per andare al lavoro, quando particolarmente lungo, influisce sulla qualità di vita e sulla salute dei pendolari.
Saltare la colazione, calorie che si accumulano
Spesso si lotta contro il tempo al fine di allinearsi a quelli che sono gli orari dei treni, metro o dei bus e questo può portare a saltare i pasti. Il 40% degli intervistati ha infatti ammesso di non avere modo di fare la colazione. Per evitare di arrivare in ufficio a stomaco vuoto, molti colmano la fame ricorrendo alle merendine proposte dai distributori delle stazioni. Quindi, cibi confezionati altamente calorici.
La vita stressante del pendolare leva molto al tempo libero
Motivo per cui il 41% dei viaggiatori ha dichiarato di aver ridotto l’attività fisica. Sarebbe bello poter raggiungere il posto di lavoro in bici unendo così l’utile al dilettevole ma non è una possibilità per tutti.
Muoversi, sempre e comunque
Per la Dottoressa Roshini Rajapaksa basterebbero piccoli accorgimenti quotidiani al fine di sentirsi meglio con se stessi. Ad esempio, parcheggiare la propria auto più lontano rispetto alla destinazione così da costringersi a camminare o scendere prima rispetto alla propria fermata. Non cercare un posto a sedere durante gli spostamenti in treno o in metro: restare in piedi non farebbe male viste poi le ore che si passano dietro alla scrivania.
Svegliarsi prima o colazione al sacco
Onde evitare di trovarsi a lottare contro la sveglia, un piccolo sforzo si potrebbe tradurre in una sana abitudine: alzarsi una decina di minuti prima permetterebbe di godersi la colazione con calma. Mai rinunciare a quello che risulta essere il pasto più importante della giornata. Se proprio non ci si vuole privare di qualche minuto di sonno in più, si può optare per una colazione on the road. Per esempio, portandosi dietro del pane con del formaggio, un yogurt e una banana da consumare strada facendo.
No ai biscotti: troppo zucchero e troppi grassi. Per evitare attacchi di fame improvvisi, è buona abitudine avere sempre in borsa delle noci o delle mandorle per fare il pieno di energia quando il corpo lo richiede.