Niente sveglia, niente impegni, nessuna scaletta da rispettare: il fine settimana è sacro per chi vuole riposare. Molte persone amano passare la mattinata del sabato e della domenica a letto. Dormire una, due, tre ore in più rispetto agli altri giorni della settimana. Riposare anche per 10 ore consecutive. Barricarsi in casa all’insegna dell’assoluto ‘dolce far niente’. Eppure, nonostante il prolungato riposo, la stanchezza del lunedì mattina è una condizione che ogni persona conosce. Come se il sonno del weekend non fosse servito a nulla, ci ritroviamo esausti il primo giorno della settimana.
Non è una sindrome rara. Al contrario la stanchezza del lunedì è un fenomeno quasi universale. Ed esistono delle ragioni scientifiche a spiegarla, che vanno a collocarsi nel grande contesto del ritmo sonno-veglia. Diversi studi concordano: dormire molto nel weekend non permette di ‘recuperare’ le ore di sonno perdute durante la settimana. Se dal lunedì al venerdì riposiamo 6-7 ore per notte, e poi il sabato e la domenica ne dormiamo 10, avremo come risultato che il nostro ritmo biologico sarà bruscamente sfasato. E’ come se il corpo fosse sottoposto ad un jet lag, pur non avendo compiuto spostamenti. Perché l’organismo si abitui ad un nuovo ritmo circadiano, occorrono almeno un paio di giorni. E invece dalla domenica al lunedì lo ‘costringiamo’ ad adattarsi in modo repentino. Impossibile: ecco che si verifica la proverbiale stanchezza del lunedì.
Come contrastare il ‘monday blues’?
La ‘depressione’ da lunedì, ovvero la stanchezza atavica che ci rende la vita difficile nel primo giorno della settimana, si combatte in un solo modo: svegliandosi alla stessa ora ogni giorno. Sembra crudele, eppure studi suggeriscono che l’unico modo per non scombussolare il ritmo biologico è quello di mantenerlo costante. Si può fare una piccola variazione (dormire mezz’ora in più, concedersi brevi pisolini diurni), ma in linea di massima nel fine settimana bisognerebbe svegliarsi alla stessa ora del lunedì. Solo in questo modo la stanchezza del lunedì non si farà troppo veemente.
Il sonno non è cumulativo. Se durante la settimana si dormono 5 ore per notte, non è riposandone 10 nel weekend che la stanchezza si compensa. Al contrario, si sfasa completamente il bioritmo. Occorre riposare correttamente ogni notte, 7 giorni su 7, per sentirsi davvero bene la mattina. Secondo un altro studio sul sonno, l’organismo non si adatta mai veramente a dormire poco durante la settimana e tanto nel weekend. E’ il nostro cervello che non riconosce più gli effetti negativi del sonno squilibrato, arrivando a farci credere che questa soluzione per noi sia buona, mentre non lo è.
