Bici o corsa? Una domanda frequente. Soprattutto durante la bella stagione. E allora: qual è l’allenamento migliore? Sia la bicicletta che la corsa aiutano a migliorare salute e stato psicofisico. La scelta sta nel percorso da affrontare.
Differenze tra bicicletta e corsa
La bicicletta ha un impatto su muscoli e articolazioni minore rispetto alla corsa. Il che significa che si può pedalare per molto più tempo. Correre esaurisce prima le energie del corpo e richiede più sforzo fisico. Inoltre, la bici aiuta a dimagrire e tonificare gambe e glutei. Mentre la corsa richiede un interessamento di tutto il fisico, ma non fa sviluppare forza. Entrambe fanno in ogni caso bruciare calorie. Migliorano la circolazione e potenziano il sistema cardiorespiratorio. Inoltre, si sviluppano endorfine, migliora la qualità del sonno e la concentrazione di giorno.
Si tratta di due tipi di allenamento alla portata di tutti che fanno riscoprire un legame con la natura. Per la bici, bisogna partire dall’equipaggiamento. Un buon inizio è quello con la vecchia bici conservata da qualche parte in garage. Con una bella ripulita e gonfiate le ruote ci si può rimettere a pedalare. Se, invece, si cerca qualcosa di più particolare e, soprattutto, di più costante, allora bisogna prendere una bicicletta su misura, cioè in base all’altezza, al peso e ai percorsi che si intende scegliere (su strada è meglio un tipo di bici, sugli sterrati un’altra).
L’importanza della giusta alimentazione
Un elemento fondamentale da prendere sempre in considerazione, sia se si opti per la bici che per la corsa, è l’alimentazione. Fare pasti ricchi, costanti e sempre alla stessa ora. Non si deve commettere l’errore di pensare che mangiare poco faccia dimagrire, anzi. Se si effettua un allenamento è bene mangiare carboidrati complessi come pane e marmellata o biscotti, pasta condita con olio e sughi, carne e pesce. Non esiste un allenamento tipo, ve ne sono tanti in base alle esigenze e alle potenzialità di ognuno. In generale è bene pedalare costantemente per circa un’ora, scegliendo magari anche un bel posto da visitare in mezzo alla natura.
Da dove iniziare
È bene iniziare facendo stretching a terra per 5 minuti, poi pedalare lentamente per altri 10 in modo da scaldare i muscoli. A questo punto si può fare una pedalata più continua a velocità costante, quindi concludere con altri 10 minuti di stretching così da allungare gambe, polpacci e schiena, che vengono affaticati durante l’allenamento in sella.
Oltre a bruciare calorie e a tonificare i muscoli, la bicicletta giova alla mente. Secondo il 43% degli psicologi la bici aiuta a sentirsi meglio con se stessi e con gli altri. Il motivo è che si tratta di un’attività da fare all’aria aperta, che aiuta a concentrarsi e che fa muovere tutto il corpo, fungendo in questo modo da perfetto antistress.
Passeggiando in bicicletta…
Al di là del puro allenamento, per sport o per passione che sia, bisogna ammettere che la bici è uno sport salutare che permette anche di stare più a contatto con la natura e mostrare molta attenzione per l’ambiente. Quindi è la scelta ideale per stare in forma, spendere poco e non inquinare. Su Consigli.it una guida alle migliori offerte su bici e monopattini elettrici. Anche agli scettici conviene dare un’occhiata dal momento che le piste ciclabili nelle città stanno aumentando esponenzialmente e anche in vacanza c’è chi ha scoperto, o riscoperto, il gusto di andare in bici. Soprattutto in famiglia, se ci si vuole spingere con i bambini a fare una pedalata nel parco, si può iniziare montando un pratico seggiolino per i più piccoli prima di passare alla prima bici per chi ha dai 2 ai 7 anni.
Da non sottovalutare anche i numerosi incentivi statali per l’acquisto di biciclette con pedalata assistita e, quindi, il notevole risparmio che comporta utilizzare la bicicletta per spostarsi in città o andare al lavoro. Per chi ne fa largo uso, è consigliabile avere sempre a portata di mano un kit per riparare eventuali forature e non restare a piedi col peso della bici da portare a mano. Se poi a usarla sono i ragazzi, c’è chi ha pensato all’eventualità del cellulare scarico e si è inventato un caricabatteria da bici.
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