Il Tour de France è una delle rassegne sportive estive più seguite dal pubblico. Piace agli spettatori la versione itinerante, il mostrare la gradualità dello sforzo, la vittoria conquistata sulla lunga distanza. E però, in virtù della forte connessione con gli atleti, ci si chiede, come si alimentano i ciclisti più atletici per far fronte ai numerosi chilometri affrontati durante la corsa?
Quante calorie si bruciano al giorno?
Secondo una stima di Business Insider infatti gli atleti brucerebbero circa 8,000 calorie al giorno durante la corsa. E per questo motivo avrebbero bisogno di mangiare più volte al giorno nel corso delle tre settimane di competizione sportiva. D’altronde, dà l’idea di questo concetto l’immagine dei molti ciclisti che spesso sono immortalati mentre proprio in sella, consumano banane, panini o altri alimenti.
Sempre il magazine BI calcola come ciascun atleta cerchi di mangiare circa 200 calorie all’ora durante la corsa. Spesso questo quantitativo aumenta nelle fasi più impegnative della gara. La scelta nutrizionale cade su carboidrati di facile digestione, come frutta e carboidrati raffinati. Altre indicazioni pratiche riguardano il luogo di conservazione degli snack; spesso la tasca posteriore del fuseaux da corsa. In ogni modo esistono snack preferiti tra i tanti possibili.
I segreti degli chef
Un esempio? Sembrano molto di moda le torte di riso. Secondo Henrik Orre, chef del team inglese Sky sarebbe la soluzione migliore per fornire apporto energetico ma anche un’estrema praticità del consumo. Lo chef ha parlato a Bon Appetit descrivendo le sue torte di riso come un mix di riso cotto, formaggio o burro e agave. Gli ingredienti vengono cotti e poi pressati con forza. Questo permette di creare una tavoletta facile da mangiare che non deve nemmeno essere masticata ma allo stesso tempo nutriente. Lo chef fa poi ruotare i gusti passando dalla mandorla, al burro, alla banana. Oltre ad avere le torte con sé, il ciclista medio può rifornirsi durante il passaggio alla Feed Zone; di solito posta a metà percorso. Infine, conclude Orre, gli atleti mangiano un pezzo di riso ogni mezz’ora per un tragitto di circa cinque o sei ore.
