Negli ultimi 5 anni, il tasso di crescita medio annuo delle vendite di moda online è stato pari al 30% circa. Sono i dati pervenuti dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano. In occasione del Convegno “L’online nel fashion: un canale che fa tendenza” è stata presentata la ricerca che fa il focus su un settore che in Italia è cresciuto del 25% nel 2016, attestandosi come uno dei due settori più importanti del mondo dell’e-commerce in Italia, assieme al settore cibo. La moda online fa faville, e aumenta del doppio rispetto a tutto ciò che è e-commerce nel complesso. Nel 2016 l’Abbigliamento varrà il 10% di tutto l’e-commerce in Italia.
I dati sullo shopping in rete
La moda online si acquista sotto forma di capi di abbigliamento per il 55%. Di accessori per il 45%. Ma non sono solo gli italiani ad acquistare di più dalla rete: in aumento del 30% anche la clientela che dall’estero si rivolge a siti nostrani. Il trend testimonia un enorme cambiamento nello stile d’acquisto degli italiani. Niente più shopping experience con prova in camerino e commesse pronte a dare una mano. Ma a cosa è dovuta una tale virata?
“Alla base di questa scelta c’è anzitutto la possibilità del risparmio grazie a occasioni e alle promozioni speciali. In occasione del Black Friday e del Cyber Monday alcuni operatori hanno realizzato in due giorni oltre il 5% del totale fatturato online, circa 10 volte il valore delle vendite registrate nello stesso intervallo di tempo in altri periodi dell’anno” afferma Riccardo Mangiaracina, Direttore dell’Osservatorio e-commerce B2c Netcomm Politecnico di Milano. Mangiaracina fa inoltre notare che “I siti di e-commerce consentono al cliente di scegliere il prodotto desiderato tra una gamma molto ampia, difficilmente reperibile in un punto vendita e infine agevolano l’esperienza d’acquisto consigliando articoli affini“.
Insomma seguire i trend della moda online è più facile, più economico, e permette una esperienza più eterogenea. Sono senza dubbio le possibilità di risparmio ad attirare maggiormente. I prodotti a prezzi scontati sono il 52% della domanda. La moda online rimane principalmente donna, per il 50%, ma è in rapida crescita il reparto uomo, ad ora al 40%. Il 10% dello shopping online è dedicato alla moda bimbi.
Dove acquistano gli italiani?
Naturalmente il cambiamento di un’abitudine da parte del consumatore richiede aggiornamenti costanti da parte del fornitore. Non a caso le aziende sono sempre più presenti online. Non solo con i loro siti ufficiali, ma con il reparto acquisti. Le app dedicate. Gli eventi tipo ‘flash sale’. I saldi anticipati. Gli shopper telematici acquistano prodotti del mercato di massa dai grandi retailer (46%). Si tratta di retailer nazionali, internazionali ma anche marketplace generalisti. Il lusso si acquista nel 36% del totale, rivolgendosi ai siti specifici delle aziende, alle vendite private, alle boutique multi-marca. Il 18% degli acquisti viene fatto invece sui siti di abbigliamento sportivo, sia presso i produttori che nelle testate generaliste. Solo nel 2016 gli acquisti attraverso smartphone hanno avuto una crescita del 26%.