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Bocce, il gioco più antico che c’è

beach bocce
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Il gioco delle bocce nasce molto tempo fa. E che venga chiamato bocciata, raffa, punto, gioco all’italiana o pétanque alla francese, la più antica documentazione di sfere rotolanti in pietra risale al 7000 a. C.

Anche i Greci e Romani giocavano a bocce. A Pompei, nell’area archeologica poi denominata «bocciodromo», è stato rinvenuto un boccino assieme a un «moderno» set di 8 bocce. E Shakespeare inserisce il gioco nel Riccardo II. Ma bisogna aspettare il 1° maggio 1873 per la fondazione a Torino della prima società in Italia dal nome curioso «Cricca Bocciofila».

Il totale dei tesserati della Federazione Italiana Bocce (Fib) è di quasi 100.000, di cui più di 60mila atleti e più di duemila società. Ci sono anche i giovani, 17.000 con 4.000 Under 18. Al progetto Fib Scuola hanno aderito 200 scuole con 13.000 bambini. Lo sport delle bocce non ha mai sedotto più di tanto i giovani, attratti da discipline più visibili in tv.

Le classiche partite (Individuale, Coppie, Terne, Quadrette) infatti sono troppo lunghe per le riprese. Per correre ai ripari a fine Anni 80 la Federation International de Boule ha inventato i Giochi alternativi. Tiro Progressivo (Navetta); Staffetta (Tiro veloce a Coppie); Tiro di Precisione, Combinato (Singolo e Coppie) dove occorrono notevoli doti atletiche. E si parla di corsa di 5 minuti abbinata alla precisione.

Il Piemonte è l’unica regione dove vengono praticate tutte e tre le specialità. Al timone delle bocce italiane, dal 28 febbraio 1993, è l’avvocato romano Romolo Rizzoli. E’ lui che ha promosso l’anno scorso progetti ludico ricreativi con l’intento di coinvolgere sempre più persone. Uno è incentrato sulla diffusione delle Bocce Beach per invogliare a giocare sulla sabbia.

È una disciplina molto praticata sulle spiagge in diversi paesi nel Mondo e che per la prima volta è approdata nel 2015 sul mare di Roma. Il litorale romano è sempre stato attento a nuovi trend di gioco e già in passato nuovi modi di “fare spiaggia” hanno caratterizzato le attività e i servizi offerti dagli impianti balneari.

Con “Beach Bocce” la FIB ha voluto regolamentare sportivamente una storica abitudine di tutti gli italiani : divertirsi in partite a bocce sulla spiaggia. Il litorale laziale è stato il grande palcoscenico di questa novità agonistica. E i frequentatori degli impianti si sono entusiasmati avvicinandosi a uno sport semplice e divertente, uno dei più antichi del mondo. Gli appassionati aspettano la risposta positiva per le Olimpiadi. Lo sport è stato riconosciuto dal Cio (Comitato Internazionale Olimpico) nel 1986.