Bambine e ragazze da sempre crescono con il mito di Sissi, grazie anche al fascino indiscusso e alla bellezza di Romy Schneider che per tre volte ha interpretato sullo schermo la regina d’Ungheria e Imperatrice d’Austria. I tre i deliziosi film che la vedono protagonista hanno fatto sognare tutto il mondo, e nell’immaginario collettivo quando si pensa a Sissi ci si catapulta nel suo sorriso dolce, nella splendida ambientazione, nello sfarzo e nei meravigliosi costumi che hanno reso celebri le pellicole.
La principessa Elisabetta von Wittelsbach nasce in Baviera nel 1837, e dopo il matrimonio con l’imperatore Francesco Giuseppe, entra nel rigido mondo della corte di Vienna. Nel 1857 la coppia imperiale visita insieme per la prima volta l’Ungheria: sebbene il Paese sia ostile alla corona austriaca, gli ungheresi accolgono calorosamente Elisabetta. Nel 1866, dopo la sconfitta con i prussiani, la regina è in visita a Gödöll per dare conforto ai feriti lì ricoverati, e dal 1867 in poi, i sovrani vi trascorrono diversi mesi ogni anno: Gödöll diviene cosi il rifugio preferito di Sissi.
Il Castello continua ad onorare l’Imperatrice con numerosi eventi, festeggiamenti, mostre, conferenze, concerti e gare d’equitazione, rivelandosi un vero e proprio centro di culto di Sissi. Edificato nel cuore di un grande parco, è diventato per un’intera epoca un ammirato modello di architettura, con la sua maestosa sala principale decorata in bianco e oro, gli splendidi affreschi, i bagni ricoperti di marmo, la serra botanica, l’ampia scuderia e il teatro.
Nelle stanze un tempo usate da Elisabetta è oggi allestita una mostra permanente che mette in luce l’amore della sovrana per la lingua e la cultura ungherese, e ripercorre alcune delle vicende storiche più significative. Nella camera dell’Imperatore è ospitata la mostra sulla cerimonia d’incoronazione. Ma il castello di Gödöll ha conosciuto anche varie vicissitudini, subendo cambiamenti già ai tempi della regina. Fu infatti più volte ristrutturato, ed è stato riaperto al pubblico nel 1996.
Anche il prestigioso teatro barocco, che era stato trasformato in 15 stanze per soddisfare le esigenze dei sovrani, ha oggi ritrovato le sue forme autentiche ed è tornato al suo originario splendore. Al pianterreno è stato realizzato un ristorante con tre sale per ricevimenti. Dall´autunno fino alla primavera, nell’aula magna del castello, vengono organizzati concerti di musica da camera, che d’estate hanno invece luogo nel cortile, all’aperto, ma gli appuntamenti sono tanti e appassionanti in ogni periodo dell’anno, nel ricordo della Regina più amata.
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