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Gusto stellato sulla Via Lattea

A illuminare le stelle del comprensorio più famoso del Piemonte ci pensano le specialità raffinate dell’alta gastronomia che sono di casa a Pragelato. Per saporitissime settimane bianche.

Kempinski Pragelato Village
Courtesy of ©Kempinski Pragelato Village

Con l’apertura stagionale di dicembre 2008, uno dei più importanti alberghi di Pragelato ha dato il benvenuto, oltre che agli sciatori, alle sciatrici e alle tante famiglie, anche a un nuovo gradito ospite: lo chef  Heros De Agostinis. Incontrarsi con lui significa fare un viaggio tra i più interessanti nomi dell’alta cucina, così come una pausa al Pragelato Village significa godersi tutta la calma possibile nell’atmosfera internazionale della Via Lattea d’inverno.

Da Pragelato, infatti, si accede a quel vastissimo complesso di piste da sci che dall’Italia arriva fino alla Francia, ed è possibile farlo anche in elicottero direttamente dal resort. Insomma, a un’ora d’auto dall’aeroporto di Torino-Caselle (e a 3 da quelli di Milano e Genova), vi attende un’oasi invernale dove il gusto è in primissimo piano. Fino al 13 aprile 2009, una lunga stagione invernale per decidere di sperimentare le “piccole poesie” culinarie del nostro De Agostinis, come ebbe a definire le sue pietanze il Gambero Rosso nel 2005.

Amo la cucina genuina del territorio e a questa mi ispiro per creare i miei menu. A Pragelato ho la possibilità di diversificare le mie proposte, creando piatti più internazionali per la carta del ristorante La Tuccia o più creativi e contemporanei, anche se ispirati all’autentica cucina piemontese, per il ristorante Pan Benì”, dichiara il giovane chef romano.

La Tuccia e Pan Ben sono dunque due indirizzi del gusto che conviene tenere a mente. La carta del ristorante La Tuccia, sempre accompagnata da un menu di quattro portate che varia giornalmente, si distingue per la sua sofisticata semplicità. Qui compaiono piatti che ancora riecheggiano dei profumi della sua recente esperienza asiatica, come il Consommé al cocco e foglie di limone con bocconcini di pollo e verdure asiatiche, o il Tonno e capesante grigliate  con verdure al curry e riso tailandese, ma anche piatti dal timbro più deciso, quasi rustico per la tipologia di ingredienti, come la Zuppa di patate e porri con olio all’aglio e salame chorizo o lo Scamone di agnello nostrano su verdure e fagiolini con purea di patate e salsa al rosmarino.

Nella carta del Pan Benì si leggono maggiormente i riferimenti alla cucina del territorio e i piatti sono pensati per esaltare al massimo la qualità dei prodotti, come selvaggina, formaggi, tartufi e funghi per i quali lo chef si rivolge a fornitori locali. Al Pan Benì è presente anche un menù degustazione ed è qui che ci si può sbizzarrire ad assaggiare piatti come la Sella di cervo ai profumi di montagna con tomino al cardamomo, funghi di bosco e salsa al ginepro, o i Fagottelli di pasta ripieni di crema di formaggio su purea di zucca e zenzero, o ancora il Carpaccio di tonno su pappa al pomodoro e dessert essenziali come il Pane bagnato nel latte con mele e gelato al latte di capra.

Se non siete in vena di elicottero, dopo tutte queste abbuffate, potete recarvi a piedi alla funivia che introduce al comprensorio del Sestriere e della Via Lattea e che parte direttamente dalla piazzetta del resort.

Informazioni
Kempinski Pragelato Village Piemont
Via Rohrbach
Frazione Plan
10060 Pragelato (Turin)
Tel: 0122 740011
Comprensorio Via Lattea
www.vialattea.it