“La mia giornata lavorativa inizia verso le 11, e parte
dagli ingredienti. Una volta la settimana vado a trovare i miei fornitori, sono
spesso da Natasha per il pesce, discutiamo sulla qualità, e sulla pesca. Per la
verdura la qualità deve essere perfetta, frutta e verdura assolutamente di
stagione”.
“Il mio tempo libero lo divido con mia moglie Teresa, una
bellissima donna siciliana. A casa è lei a cucinare!”
“Scelgo una cucina leggera piena di sapori mediterranei, uso
prodotti freschissimi, di prima scelta. Il ristorante che dirigo è aperto
esclusivamente la sera, il pesce è l’ideale”.
“Non leggo libri di cucina, avendo poco tempo preferisco un
bel saggio o un romanzo. I libri di
cucina li scrivo, con discreto successo”.
“Non sono un accentratore, ho uno staff di collaboratori
eccezionali. Ci riuniamo ogni settimana, per decidere e migliorare
l’organizzazione delle serate”.
“La mia interpretazione più felice della cucina italiana: i Fagotelli
La Pergola che sono una rivisitazione della Carbonara, l’uovo è
all’interno della pasta fresca e durante la cottura rimarrà morbido e quasi
liquido, un’esplosione di gusto in bocca!”
E’ quasi ora di cena, i collaboratori del maestro si stringono vicino i
fornelli in una sorta di danza. Sapori, colori, profumi e atmosfere. Tutto dovrà essere perfetto e
indimenticabile. E lo sarà.