Dalla prima funivia del mondo (1908) a quella più moderna d’Italia: il passo è breve se a compierlo è la “Città alpina 2009”, Bolzano.
Il capoluogo dell’Alto Adige incassa premi e riconoscimenti ad ogni piè sospinto, non ultimo quello che la vede svettare in cima alle classifiche delle città italiane con la migliore qualità di vita. Ultimo in ordine di arrivo, un primato che in vista dell’estate farà piacere agli amanti della montagna: da fine maggio la città si è arricchita della nuova cabinovia del Renon, un’infrastruttura innovativa, unica nel suo genere.
Si tratta infatti della prima trifune ad ammorsamento automatico d’Italia che, detto in parole povere, trasforma una tecnologia nata per l’alta quota e lo sci, rendendola fruibile a livello turistico e urbano, a tutti. Il capolavoro altoatesino ha numeri di tutto rispetto: 4.560 metri di lunghezza per 950 metri di dislivello, 6 cabine da 35 persone, una percorrenza di dodici minuti per un totale di 550 persone all’ora.
Dettaglio non trascurabile nella patria delle architetture di design più all’avanguardia degli ultimi anni, è proprio l’architettura della funivia, la cui elegante e sinuosa stazione a valle è stata progettata dall’architetto bolzanino Luca Zangirolami. Nell’edificio annesso è stato collocato un parcheggio interrato per 130 posti auto.
Si potrà viaggiare senza personale a bordo (è anche la prima cabinovia automatica al mondo dotata di veicoli di salvataggio), pure a tarda sera (dal 1 agosto nei weekend estivi anche fino alle 23.00) per godersi il panorama in notturna sulla conca bolzanina e il tramonto color fuoco sulle vette dolomitiche circostanti.
Per godere dell’aria frizzante e salubre delle alte quote altoatesine, ci sono tre funivie che portano direttamente dal centro città sui prati soleggiati e nei boschi di San Genesio, dell’Altopiano del Renon e sul Colle. A una quota oscillante fra i 1000 e i 1400 metri si può godere lo spettacolo fantastico delle Dolomiti, attraversando pascoli soleggiati o respirando a pieni polmoni i delicati aromi tipici dei boschi.
Per gli appassionati di design e arte Bolzano sta diventando ormai una tappa obbligata. Da decenni la città altoatesina si trova al centro di una vitalissima stagione culturale e artistica, che si intreccia profondamente nella vita corrente del capoluogo.
A fare da cornice a questa vocazione, anche tanti hotel della città ci mettono il loro zampino. Un indirizzo emblematico in tal senso è l’hotel Greif, più che un albergo, una galleria d’arte da vivere nelle sue 33 camere di design, nei ristoranti e negli spazi comuni. E’ questo il pimo design hotel altoatesino progettato con il contributo attivo di decine di artisti di livello internazionale. Situato sulla centralissima Piazza Walther, può essere il luogo giusto per un soggiorno a regola d’arte a un passo da grandi musei contemporanei come il Museion, per esempio, in via Dante 6.
Proprio il 24 maggio scorso è stata inaugurata la nuova sede di Museion su progetto dello studio di architettura architettura KSV – Krueger, Schuberth, Vandreike di Berlino. La parola chiave del nuovo ambiente è libertà – di spazio, di idee, di forme. Il nuovo Museion è infatti un museo aperto e la sua forma cubica ha un forte impatto visivo, oltre che simbolico: un cerchio senza soluzione di continuità che, insieme alle facciate trasparenti di testa, mette in comunicazione il centro storico con la città nuova ed i prati sul fiume Talvera.
Informazioni e indirizzi utili
Azienda di Soggiorno e Turismo
Piazza Walther
Tel: 0471.307000
www.bolzano-bozen.it
Hotel Greif
Piazza Walther
Tel: 0471 318000
www.greif.it
Museion
Via Dante 6
Tel: 0471/22 34 11
www.museion.it