Ormai da anni questa splendida città spagnola è la meta di quegli italiani (ma non solo italiani) che fuggono da un paese che sembra non offrire più molte chance a coloro che vivono – o tentano di farlo – di arte e creatività. Qui sembra ci sia spazio per tutti, ogni buona idea riceve la meritata attenzione e il riconoscimento di un pubblico sempre interessato e curioso.
Al centro dell’attenzione c’è il vecchio barrio la cui storica dubbia reputazione resta immutata fin dai tempi del medioevo: il Raval è un quartiere in continuo fermento, un circo ricco di sorprese. Originariamente zona poco raccomandabile, abitata e frequentata da donne "di malaffare" e uomini non propriamente ben intenzionati, mantiene immutato il suo antico incanto fatto di situazioni e personaggi pittoreschi e perché no, anche grotteschi, lasciando spazio però a una moderna rivalutazione architettonica e culturale che si fonde con l’ambiente circostante e non smette di sorprendere.
Centinaia di cantine e magazzini trasformati in localini di tendenza e gallerie artistiche, negozietti di artigianato di ogni tipo e di abbiagliamento originale ed eccentrico, nonché piccole giovani imprese che si occupano di design e promozione di nuovi artisti grafici e musicali, o associazioni culturali che organizzano una gran varietà di corsi, riempiono il barrio del Raval apportando colore e vitalità ad una città che non può certo annoiare chi ha deciso di viverci o chi la sceglie soltanto come meta per una vacanza.
Di indirizzi interessanti ce ne sono tanti, spesso c’è l’imbarazzo della scelta: tra l’inaugurazione della expo di un artista emergente e una jam session dove ognuno a turno può salire sul palco ed esibirsi, o un drink nel locale dove le cameriere sono splendidi e glamourosi travestiti che intrattengono con la loro disarmante simpatia e sfrontatezza, o ancora la festa improvvisata all’interno di un atelier dove si concentrano i neo-bohemien della città per fare due chiacchiere e ammirare le geniali creazioni che proprio lì vedono la luce.
Difficile decidere dove dirigersi, ma è tutto talmente vicino che si può tranquillamente optare per un tour itinerante e non dover rinunciare a nulla. Una piccola città nella città, unica per originalità e aperta a tutti i gusti, dove poter nutrire lo stomaco con le molteplici proposte gastronomiche da gustare fino a tardi, ma anche dove saziare lo spirito e rimpinzare il proprio bagaglio culturale. La crisi la lasciamo a chi non ha fantasia. I prezzi qui sono accessibili e la soddisfazione è garantita.
Nella foto: la Ramala del Raval. Courtesy of ©Visca Barcelona/Barcelona City Council/Lieven Soete
Gli indirizzi da non perdere
Inusual Project Espacio Cultural
C/Paloma,5 (Metro L2 Universitat/San Antoni)
www.myspace.com/inusualproject
Locale/associazione culturale con annesso negozio di abbigliamento vintage, che organizza serate a tema, proiezione di film e corsi come il riciclaggio di vestiti usati e la creazione di scarpe artigianali.
Bombonetti
c/Carme,66 (Metro L2 Universitat/San Antoni)
Localino/pizzeria al taglio in stile romano, gestita da giovani romani DOC, dove ogni mese si organizza
una expo di artisti emergenti di ogni tipo, dalla pittura all’illustrazione, dalla stampa e incisione agli oggetti di artigianato con materiale riciclato, alle fotografie; durante l’inaugurazione si offre un assortimento di degustazione dei vari gusti di pizza e dove trovare i famosi "supplì al telefono" e un delizioso tiramisu;
Burdel 74
c/Carme,74 (Metro L2 Universitat/San Antoni)
Locale gestito da simpaticissimi travestiti, dove si può bere un cocktail e godere del continuo show intavolato dai provocanti camerieri vestiti e truccati come splendide donne
Planta Zero
c/Misser Ferrer,1
www.plantazero.com
Piccola agenzia di pubblicità/promozione di eventi/galleria d’arte gestita da giovani ragazzi italiani,
dove si organizzano anche expo artistiche, da vedere il sito web, che è sviluppato in modo molto originale
CCCB
c/Montalegre 5
www.cccb.org (Metro L2 Universitat)
Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona, un bar/ristorantino ma soprattutto rassegne con
proiezione di film e cortometraggi, concerti, expo fotografiche, dibattiti, corsi, festivals e chi più ne ha più ne metta.