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Angelo o demone?

Angela Gheorghiu, diva della lirica contemporanea, in tournée nel nostro Paese.

Angela Gheorghiu
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Alcuni la chiamano Draculetta, alludendo (con scarsa originalità a dire il vero) alle sue origini rumene e soprattutto alla sua durezza. Ma quando, sul palcoscenico dei teatri di tutto il mondo, apre la bocca e dispiega il suo canto, non possono che venire in mente paragoni angelici e divini. Angela Gheorghiu, che un prestigioso giornale inglese ha definito “la più brillante e dotata cantante d’opera dei nostri tempi” è una diva, nel senso più autentico e pieno del termine. E diva si autodefinisce lei stessa, che certo non spicca per modestia.

Alta, sottile, con una impressionante chioma nera che fa risaltare ancora di più la carnagione lattea e un generoso decolleté, Angela Gheorghiu parla volentieri di sé, della sua vita, del suo rapporto con il canto e la musica e del suo paese, al quale è legatissima. Dalle prime esibizioni con la sorellina, nei villaggi della regione moldava della Romania, il canto ha sempre fatto parte della sua vita, una sorta di doppia natura sulla quale non ha avuto mai alcun ripensamento. Dopo una formazione che lei stessa definisce la migliore che potesse avere nell’accademia di Bucarest, l’angelo corvino ha spiccato il volo e ha illuminato i più importanti teatri d’opera del mondo, cantando con altre stelle internazionali della lirica come Pavarotti o Placido Domingo, ma non tirandosi indietro davanti alla musica pop, con duetti assieme a Michael Jackson, Sting e Zucchero.

Sposata con il tenore Roberto Alagna, non nasconde l’enorme difficoltà per due artisti del loro calibro di vivere una vita in comune: molti parlano addirittura di una vera e propria separazione, consumatasi sulle scene prima ancora che nella vita privata, da quando i loro repertori si sono differenziati.

Raccontando della sua carriera, che l’ha vista iniziare giovanissima nella Bucarest di Ceausescu, non usa mezzi termini: “Emano un’energia che attira il prossimo. Quando mi vede, ancor prima che inizi a cantare, il pubblico ha la pelle d’oca”, dichiara in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, e prosegue, “Ci sono persone che dicono di essere guarite da una malattia sentendomi cantare”.

La dea miracolosa sarà in Italia nel mese di agosto: il 9 a Cortona, dove chiuderà il Tuscan Sun Festival e a Torre del Lago, il 23 agosto, per un Gala dedicato a Puccini. Il pubblico italiano potrà lasciarsi sconvolgere dalle potenti evoluzioni della sua voce e, se non guarire da malattie vere, almeno lasciarsi sopraffare dalla carica dell’unica vera diva della lirica contemporanea.